Patteggiare significa non dover mai dire "mi dispiace"
()
About this ebook
Il patteggiamento si chiama, propriamente "applicazione della pena su richiesta delle parti", è disciplinato dagli articoli 444 e 445 del Codice di Procedura Penale e questo è tutto. Non c'è altro. Se non l'aspetto mostruoso ulteriore e successivo che ciò che viene normato venga visto per ciò che, in realtà, non è e che pongo a fondamento delle ragioni della stesura di queste note senza pretese.
Valerio Di Stefano (1964) è scrittore, filologo, linguista, curatore di classici della letteratura italiana (si è occupato della poesia due-trecentesca di Compiuta Donzella, Folgóre da San Gimignano e Cenne de la Chitarra, nonché dell'ottocento italiano con volumi su Verga, Manzoni e Leopardi). Occasionalmente si diverte a fare il traduttore. Insomma, non sta mai fermo. Studente tardivo e appassionato di Giurisprudenza, questo volume è il suo primo esperimento in questo senso. Tra la sua produzione saggistica figurano Nato ai bordi di Wikipedia, La buona scuola, Il linguaggio della scuola, Il caso di Giovanna Boda, Il volto di Don Chisciotte, Droga!, Interferenze, De Profundis clamavi e Del primato dei libri di carta sugli ebook (tradotto in cinese, spagnolo e portoghese). Come narratore è autore di La voce nel deserto (di imminente pubblicazione la traduzione inglese), Malinverno, Debito formativo, Caldo! e del fortunato (a suo mal grado) racconto lungo Nunc et in hora mortis nostrae , tutti pubblicati dall'editore Boré. Nella vita è padre di Adele Marie, e questo lo rende immensamente felice.
Related to Patteggiare significa non dover mai dire "mi dispiace"
Related ebooks
Trial of the Major War Criminals Before the International Military Tribunal, Volume 02, Nuremburg 14 November 1945-1 October 1946 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsHuman rights and criminal procedure: The case law of the European Court of Human Rights Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCompendium of case law of the European Court of Human Rights on the death penalty and extrajudicial execution Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThe Nuremberg Trials (Vol.2) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCode of Civil Procedure Québec Rating: 4 out of 5 stars4/5Impact of the European Convention on Human Rights in states parties: Selected examples Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThe Nuremberg Trials (V. 2): Trial Proceedings From Preliminary Hearing Held on 14 November 1945 to 30 November 1945 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAmerican Convention on Human Rights (Pact of San José) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThe Nuremberg Trials (Volume 2) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsS v Williams and Others Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCriminal Records Act Rating: 5 out of 5 stars5/5Constitution of Greece Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSimple Guide for Drafting of Civil Suits in India Rating: 5 out of 5 stars5/5The Universal Copyright Convention (1988) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIV.Geneva Convention relative to the Protection of Civilian Persons in Time of War, 1949 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConstitution of the Irish Free State (consolidated text) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFreedom of the Press Act Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRegina v Brown Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAdministrative Law in Tanzania. A Digest of Cases Rating: 4 out of 5 stars4/5The Laws Of War, Affecting Commerce And Shipping Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCourts and Procedure in England and in New Jersey Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIndiana Constitution of 1851 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThe International Court of Justice: An Arbitral Tribunal or a Judicial Body? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAnti-Counterfeiting Trade Agreement Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConnecticut Constitution Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsJury Duty in Jamaica: My Experience Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBar Review Companion: Remedial Law: Anvil Law Books Series, #2 Rating: 3 out of 5 stars3/5An Essay on the Trial by Jury Rating: 5 out of 5 stars5/5
Criminal Law For You
The Common Law Rating: 4 out of 5 stars4/5Under the Bridge Rating: 4 out of 5 stars4/5Life Sentence: The Brief and Tragic Career of Baltimore’s Deadliest Gang Leader Rating: 4 out of 5 stars4/5Just Mercy: a story of justice and redemption Rating: 5 out of 5 stars5/5Devil's Knot: The True Story of the West Memphis Three Rating: 4 out of 5 stars4/5Murder in the Bayou: Who Killed the Women Known as the Jeff Davis 8? Rating: 4 out of 5 stars4/5The Enigma of Ted Bundy: The Questions and Controversies Surrounding America's Most Infamous Serial Killer Rating: 5 out of 5 stars5/5Sex Trafficking: Inside the Business of Modern Slavery Rating: 4 out of 5 stars4/5Representing Yourself In Court (US): How to Win Your Case on Your Own Rating: 5 out of 5 stars5/5Burning Down the House: The End of Juvenile Prison Rating: 5 out of 5 stars5/5Criminal Law Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCop Without a Badge: The Extraordinary Undercover Life of Kevin Maher Rating: 3 out of 5 stars3/5Mass Supervision: Probation, Parole, and the Illusion of Safety and Freedom Rating: 1 out of 5 stars1/5Nolo's Deposition Handbook: The Essential Guide for Anyone Facing or Conducting a Deposition Rating: 5 out of 5 stars5/5Just Mercy - Summarized for Busy People: Based on the Book by Bryan Stevenson Rating: 5 out of 5 stars5/5The Fear of Too Much Justice: Race, Poverty, and the Persistence of Inequality in the Criminal Courts Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGolden Gulag: Prisons, Surplus, Crisis, and Opposition in Globalizing California Rating: 5 out of 5 stars5/5The Little Book of Restorative Justice: Revised and Updated Rating: 5 out of 5 stars5/5Rise of the Fourth Reich: Confronting COVID Fascism with a New Nuremberg Trial, So This Never Happens Again Rating: 3 out of 5 stars3/5Police Interactions 101: How To Interact With the Police in Your Car, On the Streets, In Your Home Rating: 4 out of 5 stars4/5Sex Offender: My FatheraEUR(tm)s Secrets, My Secret Shame Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThe Killer's Shadow: The FBI's Hunt for a White Supremacist Serial Killer Rating: 4 out of 5 stars4/5Law of Self Defense Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsInside the Robe, A Judge's Candid Tale of Criminal Justice in America Rating: 4 out of 5 stars4/5The “Mr. Big” Sting: The Cases, the Killers, the Controversial Confessions Rating: 4 out of 5 stars4/5Run, Brother, Run: A Memoir of a Murder in My Family Rating: 3 out of 5 stars3/5No Matter How Loud I Shout: A Year in the Life of Juvenile Court Rating: 5 out of 5 stars5/5Rogue Prosecutors: How Radical Soros Lawyers Are Destroying America's Communities Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThe World's Funniest Lawyer Jokes: A Caseload of Jurisprudential Jest Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Patteggiare significa non dover mai dire "mi dispiace"
0 ratings0 reviews
Book preview
Patteggiare significa non dover mai dire "mi dispiace" - Valerio Di Stefano
NON DOVER MAI DIRE
« MI DISPIACE »
Il patteggiamento non si chiama così. E questo è il primo dato linguistico e reale della mostruosità, dell'anomalia, dell'essenza stessa di questo rito alternativo della giustizia penale italiana.
Non ci sarebbe nulla di mostruoso in sé. Il linguaggio giuridico viene assorbito dalla comunità dei parlanti e rielaborato in forma semplificata continuamente (come accade frequentemente in qualsiasi aspetto linguistico) ma del tutto avulsa dal dato reale. Lo si fa in continuazione. Ad esempio in quello che viene normalmente chiamato "femminicidio" e che in realtà è un omicidio vero e proprio, a tutti gli effetti, le cui circostanze aggravanti o attenuanti generiche e specifiche dovrebbero essere valutate e, se del caso, applicate dal giudice e solo da lui. Quindi non dall'opinione pubblica.
Il patteggiamento si chiama, propriamente "applicazione della pena su richiesta delle parti", è disciplinato dagli articoli 444 e 445 del Codice di Procedura Penale e questo è tutto. Non c'è altro. Se non l'aspetto mostruoso ulteriore e successivo che ciò che viene normato venga visto per ciò che, in realtà, non è e che pongo a fondamento delle ragioni della stesura di queste note senza pretese.
Per il comune sentire, per il cosiddetto "buon senso" (o, peggio ancora, buonsensismo), per il pensiero raziocinante, il patteggiamento è una sentenza di condanna, un'ammissione di colpevolezza, un chinare la testa davanti alla giustizia, un dichiararsi comunque responsabile in ordine a un fatto che costituisce ipotesi (e, per fortuna, solo ipotesi) di reato e davanti al quale l'indagato non può che cospargersi il capo di cenere al solo scopo di evitare una pena ben più severa che potrebbe derivargli, sempre in ipotesi, dall'affrontare un procedimento ordinario fino all'ultimo grado di giudizio o, comunque, a sentenza definitiva passata in giudicato, se nessuna delle parti in causa decidesse di agire per un procedimento di grado superiore. Non c'è da meravigliarsi. Tutto può fare giurisprudenza. Una condanna o una assoluzione in primo grado, per esempio, se nessuno si appella.
Allo scopo di dipanare correttamente la matassa di quanto preannunciato, ingarbugliata come niente al mondo, occore, come si diceva, riportare, in primo luogo, il testo dei due articoli del Codice di Procedura Penale che introducono, con la riforma della Giustizia del 1989 (l'ultima data in ordine di tempo in cui sia stata concessa un'amnistia), il dispositovo riguardante l'applicazione della pena su richiesta delle parti:
Art, 444 c.p.p.:
"1. L'imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l'applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una pena sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria. L’imputato e il pubblico ministero possono altresì chiedere al giudice di non applicare le pene accessorie o di applicarle per una durata determinata, salvo quanto previsto dal comma 3-bis, e di non ordinare la confisca facoltativa o di ordinarla con riferimento a specifici beni o a un importo determinato.
1-bis. Sono esclusi dall'applicazione del comma 1 i procedimenti per i delitti di cui all'articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, i procedimenti per i delitti di cui agli articoli 600 bis, 600 ter, primo, secondo, terzo e quinto comma, 600 quater, secondo comma, 600 quater 1, relativamente alla condotta di produzione o commercio di materiale pornografico, 600 quinquies, nonché 609 bis, 609 ter, 609 quater e 609 octies del codice penale, nonché quelli contro coloro che siano stati dichiarati delinquenti abituali, professionali e per tendenza, o recidivi ai sensi dell'articolo 99, quarto comma, del codice penale, qualora la pena superi due anni soli o congiunti a pena pecuniaria.
1-ter. Nei procedimenti per i delitti previsti dagli articoli 314, 317, 318, 319, 319 ter, 319 quater e 322 bis del codice penale, l'ammissibilità della richiesta di cui al comma 1 è