2024: the drones age begins
The Volocopter and Aeroporti di Roma roadmap to make Italy a first mover in new air mobility
Ecosistema, interconnessione, partner, network. I ragionamenti con cui Christian Bauer, Chief Commercial Officer di Volocopter, azienda tedesca pioniera nella realizzazione di droni per trasporto passeggeri, e Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma, presentano lo scenario – ormai prossimo – della Urban Air Mobility (UAM) sono pieni di parole e concetti che battono sul tasto della collaborazione. Pur essendo un mercato ad altissimo grado di competizione (e di investimenti), quella dei droni-taxi è una nuova frontiera che può decollare solo se tutti i giocatori in campo, i produttori di velivoli e relative tecnologie, chi realizza i punti di decollo e atterraggio (i vertiporti), le autorità regolatorie, i responsabili della pianificazione urbana e i diversi attori della mobilità si muovono e interagiscono in maniera coordinata. Nella convinzione che quello che a livello globale si sta costruendo – con iniziative e progetti più o meno avanzati – può aver successo solo se pensato nella logica dell’interconnessione. Dove i diversi modelli di velivoli eVTOL (veicoli elettrici a decollo verticale) e strutture dedicate integrano il proprio servizio con altri mezzi e con altri snodi della rete di mobilità, dall’aereo alla metropolitana fino al monopattino in sharing, in una logica che non ragiona più per tipologia di mezzo di trasporto, ma nell’ottica