Domus

L’arte sotto casa / Art on our doorstep

The pandemic and lockdowns have driven a collective desire to place artworks in a shared public dimension

L’arte che fuoriesce dai recinti istituzionali di musei e gallerie per irrompere negli spazi pubblici e nella vita d’ogni giorno delle persone non è certo cosa di oggi. Un insuperato modello storico è il festival del Nouveau Réalisme che, nel 1970, ha portato, tra gli altri, Christo a impacchettare a Milano i monumenti di Leonardo, in piazza della Scala, e di Vittorio Emanuele, sul sagrato del Duomo, e Jean Tinguely ad allestire una gigantesca scultura fallica e pirotecnica, sempre sul sagrato del Duomo. Un’esperienza gioiosa, democratica nelle intenzioni, che lasciò il grande pubblico indifferente, perplesso o, addirittura, scandalizzato. Oggi, allo scadere del secondo anno di pandemia, sono le persone che compongono il pubblico di musei, ma anche di cinema e teatri, a chiedere che i linguaggi artistici punteggino la loro quotidianità, arricchendola.

L’arte “sotto casa” verrà considerata un servizio ambito come un ufficio postale o la fermata della metro? Intanto, c’è senz’altro un gran desiderio di “prossimità culturale” che aleggiava già prima della pandemia e che i lockdown, con le chiusure dei luoghi deputati, hanno

You’re reading a preview, subscribe to read more.

More from Domus

Domus6 min read
Liberare L'aria: Come Ascoltare L'universo In Una Tela Di Ragno / Free The Air: How To Hear The Universe In A Spider's Web
Tomás Saraceno ha messo a punto una prassi artistica che assume la forma di un laboratorio sperimentale di ricerca, di una creazione d'arte, di un impegno comunitario, di una collaborazione tra umani e non umani, mirando nell'insieme a sviluppare nuo
Domus1 min read
Domus
Empedocle Inserto / Insert domusforum – the future of cities 2022 Domus 1075 gennaio / January 2023 A cura di / Curated by Massimo Valz-Gris Testi / Texts Walter Mariotti, Massimo Valz-Gris Fotografie / Photos Mirko Cecchi Traduzioni / Translations D
Domus3 min read
Il Sublime E L'invisibile/ Sublime And The Invisible
Nei primi paragrafi del Disagio della civiltà, Sigmund Freud descrive un particolare, universale sentimento oceanico: un sentimento di assenza dei limiti, un vincolo indissolubile, di connessione al mondo esterno nella sua forma integrale. L'opera di

Related Books & Audiobooks