Paolo Costa: «Servono infrastrutture per aprirci al mondo»
“We need infrastructure to open to the world”
«Il principio deve essere quello del “Building Back Better”. Se, con i fondi messi a disposizione dall’Europa per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ricostruissimo l’economia italiana come era prima della pandemia, sarebbe un disastro. Bisogna ricostruire meglio di prima, a partire da un ragionamento sulle infrastrutture che risponda a quelle che sono le domande di oggi e di domani, non a quelle di ieri. L’impostazione che sottende al Pnrr non mi pare abbia questo respiro». Paolo Costa, economista, è stato sindaco di Venezia e presidente dell’Autorità portuale di Venezia, ministro per i Lavori Pubblici (Governo Prodi I) e, come parlamentare europeo, presidente della Commissione per i trasporti e il turismo. Il tema delle infrastrutture come elemento abilitatore di sviluppo lo coinvolge da sempre, e ha un occhio più che rodato per leggere le dinamiche non scritte tra quel che l’Europa dice, e quel che l’Italia fa.
Uno sguardo sui progetti “game changers”, per un disegno strategico che vada
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