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Piramidi in Frantumi
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Piramidi in Frantumi

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About this ebook

Shpend Sollaku No si erge a Dante Alighieri del XXI secolo: non ci sono bolge o gironi infernali, ma la visione ugualmente terrificante. Leggendo questo libro ci sentiamo pi che dannati, veri burattini che circolano per il mondo-inferno, dove al posto delle fiamme ci sono linformatica, i mutui da pagare, le finanziarie, la banche sanguisughe, linvidia, la gelosia, l'ossessione dellimmagine, false religioni, assenza di cultura, falsit storiche, infami burocrazie, corruzione e incivilt." La Lirica di SHPEND SOLLAKU NO VIVA, ATTUALE, INCISIVA, MORDENTE, COMMOVENTE, SOFFERTA, GRAFFIANTE, INCANTEVOLE.



Il libro Piramidi in frantumi - Antologia Poetica divisa in cinque sezioni: Telegramma dal sepolcro(poesie),Mare Nostrum, Murus Noster, Check up a Omero e Codice a barre(poemi).


Telegramma dal sepolcro riporta poesie tratte dai libri La Sfinge, Il Regno del proibito e Applaudire Caligola.



LAntologia Poetica di No, come tutti i suoi libri, una palestra attrezzatissima dove le cellule grigie di poirotiana memoria si allenano, sudano e faticano. Ciascun verso va meditato. Non per la difficolt a recepirlo, lo stile di No quanto di pi semplice ci possa essere, perch la verit semplicit, no, ma per il suo valore intrinseco. Per il messaggio che offre. Per la forte emozione che adduce con s. La sua Musa non un distintivo , un vacuo fregio che si porta sulla giacca da esibire in serate con amici o in luoghi pubblici, ma un pugno in un guanto di velluto che disorienta e fa riflettere anche lultimo degli sprovveduti.


LanguageEnglish
PublisherAuthorHouse
Release dateAug 16, 2011
ISBN9781463403058
Piramidi in Frantumi
Author

Shpend Sollaku Noé

Shpendi Sollaku Noe lartësohet si Dante Aligieri i shekullit të 21-të: në vargje nuk gjen lugje dhe rrethe të ferrit, por vizioni është po ashtu ngjethës. Ndihemi më se të mallkuar, buratinë të vertetë që qarkullojnë në botën-ferr ku, në vend të flakëve, janë informatika, kreditë për t'u paguar, financiaret, bankat- shushunja, cmira, xhelozia, fiksacioni për të rënë në sy, besimet fetare të rreme, injoranca, historia e falsifikuar, burokracitë e çnderuara e pagdhendja. Autori është Shpend Sollaku Noé, profesor, gazetar, por, veçanërisht, Poet madhështor. Ka lindur në Lushnje, më tre prill 1957, tokë pjellore poetësh, e dashuruar pas poezisë. Jeton në Itali që prej vitit 1992 si azilant politik. Që prej kohësh lufton për mbrojten e të drejtave të njeriut dhe, duke qenë se ka provuar vetë mbi shpinë tmerret e diktaturës, mbron në mënyrë më specifike të drejtat e emigrantëve dhe të azilantëve politikë. Faqe zyrtare e Shpend Sollaku Noè http://www.shsnoe.com

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    Piramidi in Frantumi - Shpend Sollaku Noé

    Indice dei contenuti

    Shpend Sollaku Noé - l’evoluzione di una metafora

    Piramidi in frantumi

    Telegramma dal sepolcro

    1.

    2.

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    20.

    Mare Nostrum

    Primo estratto

    intermezzo 1°

    terzo estratto

    quarto estratto

    intermezzo 2°

    epigrafe

    Murus Noster

    Check up a Omero

    Codici a barre

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    Citazioni sull’opera di Shpend Sollaku Noè

    Shpend Sollaku Noé - l’evoluzione di una metafora

    Cenni sulla vita e l’attività del poeta

    di A.Bertolucci

    Shpend Sollaku Noé è conosciuto quale poeta, scrittore politico, professore, critico letterario, giornalista investigatore nel campo della corruzione delle nomenclature statali e della simbiosi degli stati con la criminalità organizzata.

    Noé è stato anche tra i primi organizzatori e dirigenti dell’opposizione che, rischiando la vita, hanno reso possibile il crollo del comunismo dell’Est ; è stato anche editore - pioniere della stampa neodemocratica est-europea; è stato il primo che ha denunciato la penetrazione della mafia all’Est e l’infiltrazione della malavita nelle nomenclature statali est-europee;è stato il primo che ha denunciato la guerra nei Balcani e la sua lunga durata; è stato il primo che, quando l’occidente applaudiva la vittoria della democrazia nell’ Est, ha preannunciato il ritorno veloce al potere dei crittocomunisti.

    Noé nasce in Albania il 3 aprile 1957 in una famiglia di impiegati statali. Passa un’infanzia difficile poiché, quando aveva tre anni suo padre,un monarchico, viene condannato quale sabotatore dal regime di Hoxha. La famiglia numerosa, la madre e sei figli, di qui Noé è il fratello minore, attraversa, oltre le difficoltà economiche, la violenza psicologica e il terrore della lotta di classe. Il piccolo Noé vive dolorosamente il sequestro della casa, l’espulsione dalla scuola del fratello, l’imitazione delle manette per strada da parte dei figli dei censori. La madre viene trasferita lontano dalla casa e il fratello maggiore, anche se ancora adolescente, svolge il ruolo del padre di famiglia obbligando i più piccoli a leggere libri e a sentire musica classica per tutta la giornata, salvando magnificamente i fratellini dalle conseguenze più brutte dell’emarginazione. Ancora piccolo Noé legge i libri da grandi, presto comincia a scrivere intensamente e inizia a pubblicare.

    Prova il racconto, la novella, il dramma e la poesia. A quattordici anni vince il concorso di musica a Tirana, ma non può frequentare la scuola dei musicisti. Ritorna nella sua città e frequenta il nuovo liceo classico, continuando a essere eccellente nelle lezioni; prosegue freneticamente a scrivere e ogni tanto a pubblicare. Nello stesso tempo fa l’attore, il cantante, il librettista, lo show - friend e comincia clandestinamente a frequentare ambienti antiregime. Si organizzano in questo periodo due seminari nazionali per i giovani talenti con un Noé dominante quale autore e presentatore. Termina il liceo con voti eccellenti, ma rischia di essere espulso dagli esami di maturità per aver cantato, assieme agli amici di fiducia, in un giardino pubblico di periferia delle canzoni vietate di famosi cantautori italiani. I suoi ottimi risultati non gli bastano ad avere il diritto di frequentare l’università. Per tre anni consecutivi continua a chiedere il diritto di studiare. All’età di diciotto anni prepara il suo primo libro, dopo le pubblicazioni in diversi giornali e riviste.Il grande scrittore Ismail Kadaré (dal 1989 esiliato politico in Francia)scrive all’editore della maggiore casa editrice del paese: Caro…, l’autore di questo libro è un ragazzo di talento. Chiedo gentilmente di fare la recensione di questo libro. La domanda di Kadaré viene bocciata. Tutto ciò che è bello per Kadaré,per l’editore del regime è brutto. Il libro di Noé é rifiutato e all’autore viene intimato di ritornare nel cliché tradizionale del realismo socialista.

    Nel 1978,in seguito all’intervento energico della Lega degli Scrittori e personalmente del presidente,il grande poeta Dritërò Agolli, presso Hoxha, a Noé viene riconosciuto il diritto fuori criterio di studiare lettere e lingue. Appena iscritto all’università viene però rispedito per tre anni a fare il soldato nell’isola di Saseno,di fronte a Otranto, dodici ore su ventiquattro al lavoro forzato nei sotterranei. In quel periodo, clandestinamente, poiché ai soldati era vietato frequentare l’università e, rischiando di essere arrestato, Noé frequenta le lezioni finendo in pochi mesi tutti gli esami(il primo anno in cinque giorni;per lui è normale dare due esami in giorno, e gli succede più volte di dare tre esami in un giorno, ricevendo anche il massimo dei voti).

    Nel 1980 muore suo padre, ma gli ufficiali non gli comunicano l’accaduto. Avvisato da un amico postino, scappa a mezzanotte dall’isola e arriva a casa poco prima del funerale.

    Il ritorno è infernale:custodia cautelare e lavoro forzato e niente più permessi per rivedere i suoi. È la madre anziana che, anche se malata, viaggia e gli porta testi di letteratura proibiti.

    Ritorna nella sua città nel 1982 iniziando a fare l’insegnante. Poi, siccome è un elemento scomodo, viene trasferito in una scuola media di uno dei comuni più poveri dell’ Albania, dove studiano anche i figli dei prigionieri politici. Non può più fare il cantante(la voce viene registrata dai segretari del partito e bocciata come troppo occidentale) e neanche l’attore. Nel comune dove insegna, Noé riesce a creare un gruppo di nuovi talenti (i suoi allevi) che arrivano a pubblicare perfino negli organi nazionali, trasformando quel paese sperduto in un centro provvisorio del movimento letterario di studenti e

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