Casa come me / A house like me
Artworks mix with fine-art photographs (by his friend Ferdinando Scianna) in a dialogue with Mimmo Paladino’s own furnishing designs in the apartment where he has lived for more than 40 years when in Milan
Mimmo Paladino, voglia di esplorare tutti i linguaggi artistici possibili
“Nel 1964 mio zio mi portò alla Biennale di Venezia a vedere la Pop Art e, quando tornai qui, avevo sempre negli occhi quelle immagini. Penso che il mio lavoro sia segnato da quel primo contatto con tutta una generazione americana più che europea, in particolare Rauschenberg e Jasper Johns. Mi impressionò moltissimo l’idea che si potesse fare dell’arte non solo con i pennelli, ma anche con gli oggetti più disparati o con dei rottami, come faceva Chamberlain. Non riuscivo allora a intuire le finezze di un Jasper Johns, però fui completamente affascinato da quell’arte scenica. Incominciai a ritagliare, a incollare, a sperimentare… Ero avido di tutto, volevo provare tutto!”. Cinquant’anni dopo, Mimmo Paladino
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