Domus

Come volare oltre la crisi, il caso dell’Asia

How to fly beyond the crisis. The case of Asia

READ THE PRESENT, UNDERSTAND THE FUTURE

Il 2020 non è stato soltanto un anno particolarmente difficile e senza precedenti ma anche il più gravoso per il settore dell’aviazione: la pandemia di Covid-19 ha ridotto a zero il traffico e costretto le compagnie aeree a combattere su molti fronti simultaneamente. È ancora difficile prevedere come l’aviazione si riprenderà dal Covid-19 a breve-medio termine e come andrà nel lungo periodo. Abbiamo parlato dell’argomento nel primo numero di Domus Air: dato che gli indicatori fondamentali e di maggior impatto continuano a variare in modo imprevedibile, le proiezioni per la ripresa continuano a essere aggiornate. Con le campagne di vaccinazione, l’economia di molti Paesi è gradualmente ripartita e le frontiere sono state riaperte. Ci poniamo continuamente domande sul futuro, per esempio se il 2021 mostrerà segni di miglioramento, seppure molto pochi, rispetto al 2020 e se a partire dal 2022 la ripresa sarà più significativa. C’è ancora molta incertezza al riguardo e quindi le previsioni si articolano in possibili scenari sulla base di determinati presupposti, considerando anche l’impatto potenzialmente notevole che il recovery fund dell’UE potrebbe avere per superare il danno economico causato dal coronavirus. Il settore si riprenderà completamente prima del 2024-2025? Finora, il mercato dell’aviazione nazionale sembra migliorare più rapidamente, se si considera la situazione in territori con un grande mercato interno come il Nord America e la regione Asia Pacifico in cui la domanda di viaggi nazionali è notevolmente aumentata negli ultimi mesi e i dati sulla capacità delle compagnie aeree mostrano qualche segnale positivo. Il traffico domestico sarà un

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