Nel 1946, Domus nomina direttore Ernesto Nathan Rogers. La sua ricerca verte su “La casa dell'uomo”. È l'immediato Dopoguerra, Domus si concentra sull'urgenza della ricostruzione. Il tema centrale di questo numero di gennaio, “Il sentimento oceanico”, sposa una visione più ampia della vita sulla Terra, mentre in febbraio parleremo della sensorialità umana con “Questioni di percezione”. “Urbanistica: lavorare con il dubbio”, sarà il focus del numero di marzo, che indaga la densificazione delle città e il contemporaneo ripristino delle aree naturali. In aprile tratteremo “Il pensiero stocastico / la sintesi delle arti”, il collegamento con le scienze e il ruolo cruciale che le arti svolgono per il benessere spirituale dell'umanità. Dopo essere partiti con la macroscala su questo numero di gennaio, in maggio scenderemo alla microscala con “Spazio ineffabile, spazio incommensurabile”. I primi cinque numeri della rivista sono collegati tra loro e mettono in rilievo l'interconnessione di tutte le cose.
In 1946, when Domus chose the editor Ernesto Nathan Rogers, his focus was “The home of man”. After World War II, Domus focused on the urgency of reconstruction.
In January 2023, “The oceanic” issue's focus is a longer view of all life on the planet. The February issue “Questions of perception” will focus on human perception today. The March issue “Urbanisms: working with doubt” will focus on the densification of cities and simultaneously restored wildlands. The April issue “Stochastic thinking / synthesis of the arts” will be interconnected to the sciences and the