Riflessioni
“Portavo il disegno avanti e indietro con me in cantiere, motivo per cui il foglio è tutto sgualcito”, dice Alberto Ponis sul disegno dello Yacht Club Path di Palau (1965), che racconta la sua intima familiarità con, Mariana Popescu, Tom Van Mele e Philippe Block scrivono del calcestruzzo partendo dai maestri per arrivare alla fabbricazione digitale e alle casseforme di nuova generazione. Tali sperimentazioni sono pensate anche in rapporto alla necessità di un approccio sensibile ai temi ambientali nella costruzione. Fra le di questo mese c’è un’imponente arteria stradale a San Paolo: il Minhocão, oggi diviso fra infrastruttura e rivendicazione dello spazio pubblico. Quasi in contrapposizione è la Siena raccontata da Hisham Matar, la cui forma urbana incoraggia il reciproco riconoscimento fra estranei, ben oltre la dimensione utilitaria dell’architettura.
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