Spirito Lakota: Lakota Spirit

By Jim Yellowhawk

Un libro da non perdere per tutti gli appassionati di Nativi Americani. L’artista Lakota Jim Yellowhawk racconta, con parole e stupende opere, il passato e il presente del suo fiero popolo. Le Black Hills, Toro seduto, Cavallo Pazzo, i pow wow, le tradizioni sono narrati attraverso immagini bellissime e simboli ancestrali. Attraverso una fantastica raccolta di sue opere, Jim Yellowhawk ci dischiude le porte della cultura Lakota e ci racconta le cerimonie e la storia del suo popolo. Contiene 70 tavole a colori. L’opera è completamente bilingue, con testo in italiano e in inglese.   L’opera ha la introduzione del disegnatore bonelliano Marco Ghion, la nota critica dell’artista Carlo Gentili, e le note esplicative a cura di Raffaella Milandri, scrittrice e attivista per i Popoli Indigeni.
L’Autore: Jim Yellowhawk, membro della Banda Itazipco della Cheyenne River Sioux Tribe e della tribù Onandoga della Nazione Irochese, da parte di madre, è stato immerso nella arte dei suoi antenati sin da ragazzo.  Jim Yellowhawk è un artista Nativo Americano conosciuto a livello internazionale, molto apprezzato per la sua tradizionale ledger art; rappresenta nelle sue opere il patrimonio Lakota spirituale e culturale, ma anche il tempo attuale, con vari mezzi espressivi e arte socio-politica, entrambi esposti in gallerie intorno al mondo. Attualmente risiede nelle Black Hills del Sud Dakota.
A book not to be missed for all Native American lovers. Lakota artist Jim Yellowhawk tells, with words and beautiful works, the past and present of his proud people. The Black Hills, Sitting Bull, Crazy Horse, pow wows, traditions are narrated  through marvelous images and ancestral symbols. With a fantastic collection of his works, Jim Yellowhawk opens the doors of Lakota culture and tells us about traditions, ceremonies, the history of his people. The work is completely bilingual, with text in Italian and English. Available also in paper edition.
Jim Yellowhawk, a member of the Itazipco Band of the Cheyenne River Sioux Tribe and the Onandoga tribe of the Iroquois Nation, by his mother, has been immersed in the art of his ancestors since he was a boy. Jim Yellowhawk is an internationally known Native American artist, highly regarded for his traditional ledger art; in his works he represents the spiritual and cultural Lakota heritage, but also the present time, with various means of expression and socio-political art, both exhibited in galleries around the world. He currently resides in the Black Hills of South Dakota.
 Jim Yellowhawk, a member of the Itazipco Band of the Cheyenne River Sioux Tribe and the Onandoga tribe of the Iroquois Nation, by his mother, has been immersed in the art of his ancestors since he was a boy. Jim Yellowhawk is an internationally known Native American artist, highly regarded for his traditional ledger art; in his works he represents the spiritual and cultural Lakota heritage, but also the present time, with various means of expression and socio-political art, both exhibited in galleries around the world. He currently resides in the Black Hills of South Dakota
 

• Language: English
• Publisher: Mauna Kea Edizioni
• Release date: Aug 27, 2020
• ISBN: 9788831335171

Book preview

INDICE - INDEX

PREFAZIONE - PREFACE

NOTA CRITICA - ART CRITIC NOTES

NOTA METODOLOGICA – METHODOLOGICAL NOTE

JIM YELLOWHAWK BIOGRAFIA – BIOGRAPHY

MOSTRE E BIBLIOGRAFIA

EXHIBITIONS AND PUBLICATIONS

NOTE ESPLICATIVE – EXPLANATORY NOTES

Jim Yellowhawk

Spirito Lakota

Lakota Spirit

Jim Yellowhawk

Spirito Lakota. Lakota Spirit

Prima edizione

© 2020 MAUNA KEA EDIZIONI

ISBN 978-88-31335-17-1

PREFAZIONE

a cura di Marco Ghion

(in italiano e in inglese)

Il mio primo incontro con i Nativi Americani fu nel 1993, a Milano, ad una manifestazione che ospitava un vero e proprio accampamento teepee di Lakota, guidati da Birgil Kills Straight, leader tradizionalista Oglala Lakota.

Il mio cuore di tredicenne già batteva per gli Indiani d’America: Cavallo Pazzo, Toro Seduto e Nuvola Rossa, i canti tradizionali, il suono dei tamburi di pelle di bisonte con telaio in legno, che porta con sé il battito di Madre Terra e il richiamo degli spiriti. La mia passione era nata con Tex Willer, il famoso personaggio Ranger Navajo che sta dalla parte dei Nativi, con i libri sui grandi capi Indiani e con i film che hanno alimentato la mia ammirazione per i Lakota e gli spazi immensi delle praterie americane. Da quelle letture sono nati il senso di responsabilità per l'ambiente, il rispetto nei confronti delle Popolazioni Native e il senso di spiritualità che ancora oggi mantiene solido il mio percorso. E proprio con Tex, che ad oggi fa parte della mia quotidianità lavorativa, sento di aver raggiunto il sogno di bambino; il desiderio di poter raccontare per immagini le avventure che mi tenevano sveglio la notte, con i grandi e saggi capi, i guerrieri a difesa delle loro famiglie e territori dalla minaccia dell'Uomo Bianco.

Ma le tribù Native — Lakota, Cheyenne, Crow, Apache e tutte le Nazioni indigene d’America — non potranno mai essere rinchiuse in visioni romanzate o di pura cronaca storica, perché potrebbe essere riduttivo o fuorviante. L’Arte di chi conosce lo spirito Lakota può raccontarci qualcosa di più sul fascino immortale degli Indiani d'America. È per me quindi un'occasione speciale e un onore poter introdurre le eccellenti opere di Jim Yellowhawk, come è un onore aver incontrato Raffaella Milandri, membro onorario di due tribù indiane e cara amica; il mio più sentito ringra-ziamento va a lei, per i suoi libri sulle popolazioni indigene del mondo — tra cui Lessico Lakota e Gli ultimi Guerrieri, editi da Mauna Kea — e per il suo attivismo per i diritti umani dei Popoli Indigeni. Tex mi ha portato qui, ha mantenuto vivo in me il senso di giustizia e di avventura ed ora tutto si completa.

PREFACE

by Marco Ghion

My first meeting with the Native Americans was in 1993, in Milan, at an event that hosted a real Lakota teepee camp, led by Birgil Kills Straight, traditionalist leader Oglala Lakota.

My thirteen-year-old heart was already beating for the American Indians: Crazy Horse, Sitting Bull and Red Cloud, traditional songs, the