Domus

Geografia emozionale

Parlate con chiunque si occupi di architettura in luoghi tanto diversi quanto Buffalo nello Stato di New York, Sarasota in Florida e New Canaan nel Connecticut, e vi diranno la stessa cosa: “Toshiko e sempre qui in giro”, “Toshiko si da da fare per questo posto”, “Toshiko e una di noi”. Come riesca a far parte di cosi tante comunita alio stesso tempo e un mistero, ma non lo e il motivo per cui questo awiene: la sua architettura richiede che lei metta radici. II legame che stringe con i luoghi non e mai superliciale e i suoi edifici ne sono la prova. Un corollario del forte senso del luogo di Mori e che quando costruisee in una citta, di solito poi in quella citta costruisee di nuovo. Di conseguenza, piuttosto che punti precisi su una mappa, il suo lav oro sembra formare degli aggregati. Toshiko Mori pare essere ovunque. Non solo come architetta, ma anche come accademica e attivista. Quando lascia un luogo che le sta a cuore, ne porta con sé il genius loci. Non e un caso che in molti dei luoghi sulla sua mappa emozionale - tra cui per l'appunto proprio Sarasota, Buffalo e New Canaan - il suo lavoro si trovi accanto, e a volte addirittura collegato, a edifici di architetti leggendari come Paul Rudolph, Frank Lloyd Wright e Marcel Breuer. Come ha dichiarato una volta a The New York Times: “Mi piace sfidare gli uomini forti. Sono rispettosa, ma non sottomessa”.

Nata e cresciuta a Kobe durante l'occupazione americana del Secondo dopoguerra, ma trasferitasi con la famiglia all'etá di 14 anni a New York, dove ha studiato architettura alia Cooper Union, Mori ha mantenuto un forte legame con la sua terra d'origine, che ha visitato con regolaritá negli oltre 50 anni di vita negli States. La sua formazione vede una compartecipazione degli stimoli ricevuti in entrambi i Paesi dove ha vissuto. In Giappone ha messo le basi, con il nonno ingegnere civile per il ministero dell'Agricoltura oltre che geomante, che le ha insegnato l'orientamento, la topografia e come l'acqua e il vento interagiscano tra loro e con il terreno. Il rispetto per il contesto lo coltiva in tutti i progetti e lo vive in una casa su un'isola remota del Maine che le ha insegnato la potenza e la fragilitá della natura.

• Speak to anyone involved in architecture in places as diverse as Buffalo, New York; Sarasota, Florida; and New Canaan, Connecticut, and they'll tell you the same thing: “Toshiko is here all the time.” “Toshiko is committed to this place.” “Toshiko is a part of our community.” How Toshiko Mori manages to be part of so many communities at once is a mystery, but why she does is not: Mori's architecture requires that she put down roots.

Her connection to her sites is never superficial, and her buildings are the proof. One corollary to Mori's strong sense of place is that once she builds in a city, she usually builds in that city again. Her work, consequently, seems to form clusters, rather than discrete points on a map.

Not only as an architect, but also as an academic and an activist, Toshiko Mori seems to be everywhere. And when she leaves a place that matters to her, she carries its with her. In several places on Toshiko Mori's map (including Sarasota and Buffalo and New Canaan), her work is next to, and sometimes even attached to, buildings by legendary architects like Paul Rudolph, Frank Lloyd Wright and Marcel Breuer. As she once told: “I like challenging strong men. I'm respectful but not subservient.” Born in Kobe, Japan in 1951 during the postwar American occupation, Mori and her family moved to New York State when she was 14. She studied architecture at Cooper Union in NYC. Throughout the past five decades, she has maintained a strong link with her homeland, travelling there regularly from the United States. This led to a confluence of cultural imprinting from both countries. Japan formed a basis. Her grandfather worked as a civil engineer for the Ministry of Agriculture, but was also a geomancer trained in ancient ways of siting buildings. He taught Mori about orientation and topography, how water and wind interact with each other and with the land. For all her designs, she cultivates respect for the context, and on a remote island in Maine, she cultivates a garden where she learns about the strength and fragility of nature.

You’re reading a preview, subscribe to read more.

More from Domus

Domus8 min read
Collaboratori
Nata a Cagliari nel 1987, Carta si laurea in Architettura presso l'Università degli Studi di Cagliari. Studia presso la TU Wien, la Universidade Federal da Bahia e come visiting scholar alla Columbia University. Avvia la professione di architetto neg
Domus3 min read
Quando L'oceanico È Una Rivelazione / The Oceanic As Revelation
Qual è la scala del'oceanico? Per il mistico francese Romain Rolland, che ha coniato l'espressione in una sua lettera del 1927 a Sigmund Freud, il “sentimento oceanico” è eterno, illimitato. Per Rolland, permette di entrare in comunione con l'univers
Domus3 min read
La tomba di Einstein / Einstein Tomb
La tomba è un vascello che si allontana su un raggio di luce emesso dalla [Terra], e segue un arco immenso e sottile tra le stelle. Per eoni abiterà i domini dello spazio, finché in un tempo lontano dovrà tornare al mondo dei suoi inizi. Così un cicl

Related Books & Audiobooks