Nel suo Il Calabrone Italia (2007, Il Mulino) l'economista Giacomo Becattini ricostruiva la nascita dell'apparato industriale nostrano raccontando come, tra gli anni ‘50 e ‘70 del Novecento, le tradizionali botteghe di fabbri, falegnami, sarti e calzolai, animate dal fervore della ricostruzione, si siano gradualmente trasformate in piccole imprese manifatturiere. A cambiare è solo l'organizzazione della produzione, che passa da quella artigianale a quella di serie, in stabilimenti sempre più meccanizzati ed efficienti. Aumenta il volume della produzione, senza che però diminuisca la qualità dei prodotti finiti e delle materie prime. La competizione molto accesa spinge, anzi, i piccoli imprenditori a una continua ricerca dell'eccellenza. Questo processo di industrializzazione dell'artigianato artistico è sostanzialmente alla base del made in Italy, vero e proprio capace di evocare in tutto il mondo l'eccellenza di un sistema-Paese.
Il villaggio degli artigiani con una visione globale / The artisan village with a global vision
Dec 23, 2022
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