Un secchio è uno strumento utile, ma a pranzo non può sostituire un cucchiaio da minestra. Lo sforzo del XX secolo di ricostruire le città attorno alle automobili è fallito perché questi veicoli, come i secchi, sono strumenti utili, ma non possono soddisfare tutte le nostre esigenze. Il desiderio di rincorrere città «da guidare» a tutti i costi, ovunque nel mondo, non ha giovato a nessuno, nemmeno agli automobilisti. Le conseguenze sono state distruttive, costose, inique, insalubri e insostenibili. Allo stesso modo, la rincorsa della guida intelligente non ci libererà dalla dipendenza dall'auto. Al contrario, renderà più difficile sviluppare ciò che funziona davvero.
Così, in nome di aspirazioni di dubbia fattibilità per un ipotetico futuro, si distolgono risorse, sforzi di ricerca, attenzione politica e denaro da ciò che invece potrebbe fare la differenza già, con lo scopo di delineare un futuro sostenibile per i trasporti, compatibile con un riscaldamento globale inferiore a 2 °C, i ricercatori hanno sottoposto un questionario a 940 esperti di tutto il mondo, cui sono seguite interviste in loco. L'obiettivo era comprendere cosa fosse necessario cambiare nel settore dei trasporti affinché a livello mondiale si raggiungesse o ci si avvicinasse il più possibile alla neutralità delle emissioni di carbonio. Le conclusioni non sono state incoraggianti perché la neutralità sarà estremamente difficile. Tuttavia, il rapporto rivela un dato molto interessante, ovvero che non dobbiamo aspettarci cure miracolose dalla tecnologia. Per quanto riguarda la mobilità urbana, i risultati sono stati sintetizzati nel titolo di un articolo di Carlton Reid pubblicato su : «346 esperti di trasporti sono certi che saranno biciclette e autobus i mezzi per la mobilità urbana del futuro». Non è certo lo scenario ipertecnologico che quattro generazioni di sedicenti esperti ci hanno prospettato, ma nemmeno un rifiuto dell'innovazione. Dovremo semplicemente prendere ciò che la tecnologia ha di meglio da offrire per rendere il trasporto pubblico conveniente, efficiente, pulito, in modo da soddisfare le esigenze che si evidenziano nel rapporto. Il documento ha affermato chiaramente che la tecnologia non è il risolutore di tutti i nostri problemi ma è in grado di fornirci strumenti per gestirli al meglio. Il segreto è spostare la nostra attenzione dall'auto a strumenti che possediamo già e che possiamo imparare a usare meglio. Almeno nelle città, infatti, quasi tutte le alternative alla guida o all'uso dell'auto sono più semplici da attuare, meno costose da realizzare, più sicure, più sostenibili, più efficienti dal punto di vista spaziale e più eque dal punto di vista sociale. In un mondo che è stato ricostruito in funzione degli automobilisti, le alternative alla guida possono sembrare difficili da far accettare. Ma soddisfare le richieste di tutti gli aspiranti automobilisti è in realtà ancora più difficile, anche se abbiamo interiorizzato questa costosa pratica con tale successo che quasi non ce ne accorgiamo più.
