arafrasando il titolo di un film di qualche tempo fa: “questa non è una moda per vecchi”. Ma nemmeno per gente di mezza età, forse neanche per quarantenni. Che il mondo del fashion amasse i corpi giovani e snelli, anche troppo, non è una novità,lo si sa da tempi immemori però la piega di quest’ultima stagione è decisamente a favore di un pubblico che non ha visto la luce prima della fine degli anni ’90, primi 2000, quegli stessi anni che adesso sono citati in molte collezioni. Ma la moda è un’industria e, come tale, sfama chi le dà a sua volta da mangiare, in questo caso le generazioni dei social, del metaverso, dei selfie a becco d’oca, di forme e pelle che si tengono su da sole, perché quando la forza di gravità non basta più, poi, bisogna correre ai ripari e lo si fa anche prima del tempo. Il rischio è che, con tendenze che perseguono questa sfrenata ambizione alla giovinezza, si perda per strada il buon gusto e insieme si prema troppo sul pedale, il corpo in vista, l’uscire di casa in slip e qualche strato velato sopra, scolli profondi e spacchi inguinali, cinture e catenine che segnano l’ombelico e il punto vita. Insieme a complementi e accessori da teenager, come cuoricini, borsette che sembrano bubblegum, maxi-bigiotteria o virate dark da emo-girl. Questa tendenza individualistica resta piuttosto marcata anche in , viaggi di evasione mentale o fisica, perché la realtà è troppo cruda e non è un eufemismo. Anche qui corpo piuttosto esposto, forme sinuose, tagli tattici, pizzi e trasparenze insieme ad elementi etnici, lacci e svolazzi. Poi c’è chi vive la quotidianità o, meglio, la realtà quotidiana e, senza grilli per la testa, cerca solo una cosa: il comfort. E allora sì che c’è un po’ di pane anche dai 40 in su; offre linee rilassate, dettagli sportivi, pezzi rubati al guardaroba maschile e all’utility-wear, il corpo che ha anche il permesso di coprirsi. Finalmente.
COLLEZIONI DONNA P/E 2023
Nov 04, 2022
6 minutes
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