Massimiliano Finazzer Flory
“Il talento è ciò che colpisce un bersaglio che altri non sanno colpire. Il genio è quello che colpisce un bersaglio che altri non sanno vedere”. Mi saluta con le parole di Arthur Schopenhauer Massimiliano Finazzer Flory, drammaturgo, regista, scrittore, ma soprattutto personalità poliedrica che ha scelto di vivere mettendo in scena le relazioni tra passato e presente, memoria e futuro, padri e figli. Una decisione presa “nel mezzo del cammin di nostra vita”, per dirla con l'altra stella fissa del suo pantheon personale che, all'inizio degli anni Novanta, gli fa abbandonare una traiettoria borghese e un brillante esordio di carriera politica per cedere a una seduzione: il richiamo delle sirene del palcoscenico, la magia di quello che non fu mai, eppure si rinnova sempre. “L'offerta produce la domanda. Io offro e allora qualcuno domanda.