Upcycle
Buono a rendere
La sostenibilità è ormai un obbligo e nei Paesi nordici l’attenzione è ai massimi livelli già da parecchi anni. Se la produzione predilige materiali e tecniche sensibili al benessere del pianeta, la progettazione punta su elementi disassemblabili e riciclabili, a vantaggio di un’economia circolare. Come allungare, però, il ciclo di vita dei prodotti? La durabilità è la nuova frontiera. Le nostre luci ne fanno parte. Sono oggetti da collezione”, racconta David Obel Rosenkvist, dello storico marchio fondato nel 1874. “Ci è sembrato giusto incoraggiare e sostenere questo consumo circolare”. L’operazione di consiste nella rigenerazione delle lampade usate: modelli iconici, mai passati di moda e tramandati di generazione in generazione, ma non immuni dai segni del tempo. Attraverso il sito dell’azienda, sarà possibile prenotare il ritiro della propria lampada e la sua spedizione in azienda, dove sarà sverniciata, sistemata dal punto di vista elettrico e rimessa in forma, togliendo ammaccature, deformazioni e scrostature per lasciare posto al metallo originario, in versione grezza: alluminio e acciaio. La PH 5 Retake è lasciata, infatti, volutamente al naturale, a ricordare che si tratta di un oggetto rinato. Una finitura è già disponibile (con patina) e l’altra lo sarà successivamente (del tutto rinnovata). “Il messaggio è che l’usato non ha meno valore del nuovo, nel contesto giusto”, dice Rosenkvist. Anche il prezzo è allineato a una nuova PH 5: chi rende una lampada usata ha diritto a uno sconto del 30 per cento (fino a un massimo di 700 euro) da utilizzare per un qualsiasi prodotto del catalogo.