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Lo strano paradosso degli strumenti per pulire: essenziali, ma nascosti

C’è una sorta di strano paradosso che caratterizza il nostro rapporto con l’igiene e con la pulizia: preoccupati di eliminare lo sporco che fatalmente si annida nelle nostre case, molto spesso con lo sporco nascondiamo anche gli strumenti che ci aiutano a rimuoverlo. Secchi, scope, stracci e spazzettoni sono quasi sempre fuori dalladella designer Barbora Středová: un’installazione che mira a cambiare la nostra percezione della pulizia e a riconoscere gli sforzi quotidiani di coloro che se ne occupano. Středová – social designer originaria della Repubblica Ceca, ma con studi a Eindhoven e a Milano – ritiene che la pulizia sia potenzialmente la più grande invenzione umana ed è consapevole di quanto la diffusione dell’igiene abbia migliorato la vita di tanti. Per questo, ha cercato di mettere a punto una nuova estetica di oggetti per la pulizia, che rivendicano orgogliosamente il loro spazio e si rendono visibili. Ha progettato oggetti e arnesi destinati all’igiene domestica che non si debbano necessariamente nascondere. Perché un secchio non deve poter stare al centro del soggiorno? A partire da questa domanda provocatoria, diventa anche un omaggio a tutti coloro che danno la loro cura, il loro tempo e i loro sforzi per l’igiene e il benessere collettivo.