Round table
Is beauty a key factor in emergency design? How do we create an Italian network of refuge-cities? Andi Nganso, a doctor, Matteo Moretti, a professor and designer, urban designer Rahel Sereke and councillor Francesca Bottalico respond
Come pensare i luoghi e i servizi per accompagnare le migrazioni
Andi Nganso La bellezza è un elemento centrale nella progettazione dello spazio per la cura e l’accoglienza delle persone rese vulnerabili come senza dimora, rifugiati e migranti. Succede invece troppo spesso, e in tutto il Paese, che gli edifici che svolgono questa funzione siano messi assieme con mezzi di fortuna. Come sosteneva Gino Strada, “la bellezza aiuta a guarire meglio”. Sono le scelte politiche a creare una narrazione che lega a doppio filo la bruttezza con la povertà, la vulnerabilità e la marginalità.
Perché lo Stato continua a realizzare strutture precarie quando il fenomeno dell’immigrazione non è, numeri alla mano, un’emergenza, anche considerata la posizione geografica dell’Italia? Credo che sia un meccanismo paternalista e patriarcale, funzionale a mantenere l’attuale gerarchia sociale.
Matteo Moretti Alcune questioni sono strutturali. Lo ha dimostrato il 2015, anno che è stato raccontato dai media come quello della “crisi dei migranti”, ma che sarebbe più opportuno raccontare come “crisi dell’Europa”.
Con Unibz, abbiamo cercato di evidenziare questo problema di inquadramento attraverso il progetto europadreaming.eu. Bolzano era