In and out of the museum Paris, 2021
Donatien Grau Nato a Neuilly-sur-Seine nel 1987, è un filologo e responsabile museale. È consigliere della presidenza del Musée d’Orsay e del Musée l’Orangerie per i programmi contemporanei. È professore alla École Nationale Supérieure des Arts Visuels de La Cambre di Bruxelles e presidente dell’associazione Pierre Guyotat.
• Grau was born in Neuillysur-Seine in 1987. A philologist and museum executive, he is an advisor to the presidency of the Musée d’Orsay et Musée de l’Orangerie for contemporary programmes, professor at the École Nationale Supérieure des Arts Visuels de La Cambre in Brussels, and president of the Association Pierre Guyotat.
Interno ed esterno sono definizioni forzate. In una certa misura, sonodi Tatiana Trouvé sfuma i confini tra l’uno e l’altro – limiti che noi stessi abbiamo creato accuratamente alla Bourse de Commerce di Parigi –, e ci guida dentro nuove esperienze. Questa serie di sculture ha origine da un dato di fatto: quando si visita un qualunque museo, ci si aspetta di trovarvi uno o più custodi. Questi guardiani sono parte integrante della nostra esperienza culturale all’interno del museo stesso: servono a garantire la sicurezza degli oggetti e a vigilare sul comportamento dei visitatori. Sono testimoni di una concezione del mondo interamente antropocentrica: i reperti che gli addetti custodiscono sono oggetti preziosi per l’umanità e, al tempo stesso, i guardiani sono essi stessi esseri umani. Trouvé contamina lo spazio, umano ed espositivo, del museo inserendovi sculture che rendono più complessa la nostra esperienza dello spazio stesso. Realizzate in bronzo, uno dei materiali canonici che dall’antichità a oggi sono usati per le sculture pubbliche (oltre al marmo e all’onice), diventano indicatori sia di monumentalità sia di evoluzione: il bronzo si modifica a causa degli agenti atmosferici, senza che per questo le opere si deteriorino.