Aree interne
Inland areas
Building faith
Ogni volta che lo faccio, cerco sempre di partire dalla visione di un luogo. Per questo motivo, sono andato a Santomenna. Non arriva a 400 abitanti, sta in un punto della provincia di Salerno che sembra allontanarsi da tutti gli altri e va a posarsi al confine con l’Irpinia e la Basilicata. Ai tempi del terremoto del 1980, Santomenna faceva parte di una trilogia di paesi totalmente distrutti perché assai vicini all’epicentro. Gli altri due sono Castelnuovo di Conza e Laviano. Santomenna ora potrebbe essere l’emblema dello spopolamento dell’Italia interna. Non solo perché ha perso tanti abitanti. È uno spopolamento radicale: non ci sono vacche e non ci sono pecore, non si fa il formaggio come ancora avviene a Laviano. C’è solo un tabacchi, un piccolo negozio di alimentari e un bar. Il paese è stato tutto ricostruito, le case sono esposte al sole, l’aria è pulita, potrebbe essere un bel luogo per riposarsi. Invece, qui non ci sono “azioni in corso”. Le persone che vogliono parlare con qualcuno scendono in basso dove passa la strada e dove ci sono la chiesa, il Comune e qualche panchina. Piccoli gruppi di persone. Una volta ne trovi tre, un’altra cinque. Gli altri sono in
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