Studio Anna Heringer
Centro Anandaloy / The Anandaloy centre, Rudrapur, Dinajpur, Bangladesh
Bamboo and mud are the main materials in this centre for people with disabilities and textile workshop; the bamboo filters the light without hindering ventilation, while the mud insulates the interiors from the heat
Per lo Studio Anna Heringer, l’architettura è uno strumento che serve a migliorare la qualità della vita. La strategia di tutti i progetti dello studio, sia che nascano nel contesto europeo, asiatico o africano, è l’uso di materiali e fonti energetiche locali (compreso il lavoro manuale) e competenze globali. Il progetto Anandaloy è costruito principalmente con fango e bambù forniti da agricoltori della zona e la maggior parte del è stata investita impiegandolegato alle vite precedenti: per questo, i disabili sono spesso nascosti. Inoltre, la povertà costringe i membri adulti della famiglia a lavorare, così durante il giorno la maggior parte delle persone con disabilità viene lasciata sola. I luoghi di cura, rari in tutto il Paese, sono del tutto inesistenti nella zona rurale di Rudrapur. All’inizio, l’edificio era stato progettato solo come centro terapeutico, ma in seguito abbiamo aggiunto un piano che oggi ospita Dipdii Textiles, un laboratorio di sartoria. Questa parte del programma è stata promossa e curata dallo studio per consentire alle donne di trovare lavoro nel loro villaggio, un efficace strumento di contrasto alla migrazione verso la città. L’idea non era solo fornire un trattamento terapeutico per le persone con disabilità, ma anche offrire loro l’opportunità di imparare a lavorare in quella costruzione, nella comunità locale.
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