Scuola
School
The spectacle of education
È il 1915 quando, nei padiglioni della Panama-Pacific International Exposition di San Francisco, Maria Montessori presenta la glass-walled classroom, la leggendaria aula dalle pareti di vetro, una rivelazione scientifica e un grande spettacolo: lo spettacolo dell’educazione. Con quella straordinaria installazione presenta il metodo e l’idea di “educazione alla libertà” operati tramite una geniale messa in scena. Potere delle coincidenze: il 2020 celebra i 150 anni della sua nascita nel pieno di una pandemia che ha sovvertito ogni percezione dello spazio e del tempo, e della relazione che vi intercorre. Tra virus, terremoti e anniversari, o semplicemente davanti a pratiche di buon governo, la scuola è tornata luogo della cura e dell’appartenenza, infrastruttura della conoscenza e della cittadinanza, tema progettuale, avamposto della postura civica e del discorso pubblico: elaborazione della diaspora con l’iconografia della memoria. Tutto questo è ben rappresentato dall’Accademia della musica, promossa dalla Andrea Bocelli Foundation per la città di Camerino su progetto di Alvisi Kirimoto Architects, un risarcimento alla comunità che si è riconosciuta per generazioni nel Palazzo della musica – sede dell’Istituto musicale e dell’Accademia del clarinetto.
La scuola, nel quartiere residenziale San Paolo, inquadra la corolla maestosa dei Monti Sibillini e sente in lontananza la città storica. Ilche ricordano il movimento delle nuvole. Questo segno, che caratterizza l’edificio diversamente in funzione dei livelli, agisce anche come mediazione dello sguardo dentro/fuori dagli oblò delle aule. La struttura ha una vocazione funzionale – con le aule suddivise per età e per strumento, le sale di registrazione, gli uffici – ma anche relazionale, con gli affacci sullo spazio esterno. L’è una scatola sonora che risuona, un laboratorio ligneo dove il virtuosismo dei differenti pannelli si associa a materiali che favoriscono un’acustica perfetta – dai listelli circolari come canne d’organo alle lame in fino alle tende intelligenti. Una scala in resina arancione – il colore che caratterizza tutto il piano superiore – connette spazi e funzioni. La molteplicità dei piani restituisce una percezione disassata, da reperto contemporaneo, un gesto di riappropriazione dello spazio pubblico dopo il sisma.
You’re reading a preview, subscribe to read more.
Start your free 30 days