India urbana. Gestire l’impazienza del capitale globale
Urban India. Negotiating the impatience of global capital
Observation of the physical form of Indian cities is the tool employed by Mehrotra to exemplify the clash between two opposing political rhetorics: constructing a global city or one that is equitable and sustainable
La situazione urbana contemporanea in India simboleggia le due transizioni che sono in gioco nel panorama politico: uscire dal socialismo ed entrare nel capitalismo, ovvero dall’immaginazione della città controllata dallo Stato alla produzione dell’ambiente costruito basata sul libero mercato. Esito di transizioni che spesso sono in gioco da decenni in India, l’ambiente costruito è semplicemente un pasticcio nel quale le problematiche di ciascuna condizione trovano espressione nella forma fisica della città. Fratture nel tessuto e accostamenti sorprendentemente bizzarri caratterizzano la città, che evolve mentre queste narrazioni si scontrano nello spazio urbano. Le due narrazioni o retoriche politiche che si contrappongono sono “costruire una città globale” (assecondare cioè l’impazienza del capitale globale) e sviluppare una città basata sulla promozione di una società civile equa in termini di accesso ai servizi. Nel primo caso, il motore è l’impazienza del capitalismo, mentre sono gli interessi privati di multinazionali e imprenditori del settore e, sempre più spesso, dello stesso Stato indiano, a definirla.
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