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Il padiglione uzbeko alla Biennale indaga il quartiere tradizionale della mahalla . Esempio di resilienza e coesione sociale nel quale convivono la ragione climatica e quella religiosa

The Uzbek pavilion at the International Architecture Exhibition examines the traditional mahalla. An example of social resistance and cohesion shaped by both climate and religion

La prima partecipazione dell’Uzbekistan alla Mostra Internazionale di Architettura di Venezia (fino al 21 novembre) non solo si pone l’obiettivo di rispondere alla domanda epocale posta dal curatore Hashim Sarkis nel titolo “Come vivremo insieme?”, ma propone anche un punto di vista insolito su come, già oggi, vengano interpretate la vita associata e l’architettura nella periferia del mondo globalizzato. Al centro dell’investigazione del padiglione uzbeko è la mahalla, il tradizionale quartiere urbano che, nel Paese centrasiatico, sopravvive ancora oggi, inserito nel contesto della capitale Tashkent ma non soltanto.

“Storicamente la mahalla è stata è stata un importante centro culturale e un efficace sistema di autogoverno. Quindi il nostro padiglione è dedicato a questa istituzione, che è il fondamento della nostra società civile”, spiega Saida Mirziyoyeva, vicepresidentessa del Fondazione per lo sviluppo culturale e artistico (ACDF) sotto il Ministero della Cultura della Repubblica dell’Uzbekistan.

Le fa eco Gayane Umorva, commissario e direttore esecutivo di ACDF: «Il nostro scopo è stato quello di avviare una conversazione internazionale tra curatori e artisti europei e studiosi locali per presentare l’architettura locale in modo obiettivo e senza renderla esotica agli occhi del pubblico globale.

A riguardo, Victoria Easton, dello studio Christ & Gastenbein che ha condotto la ricerca e l’allestimento dell’esposizione, ricorda: “Quando siamo stati contattati, nel dicembre del 2019, il governo uzbeko – e nello specifico la ACDF – ci aveva lasciato carta bianca sul tema. La nostra scelta è caduta sulla mahalla perché in essa sono racchiusi moltissimi dei temi fondamentali sui quali oggi ci si interroga quando si cerca di immaginare il futuro della vita insieme. Per esempio, una modalità sostenibile di vita urbano-rurale. L’esposizione sarà il risultato

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