Prendi un cuscino e accomodati
Take a pillow and have a seat
, modularità e senso di precarietà, in parti quasi uguali, sono i tre elementi che definiscono il progetto Pillow di Andrea Anastasio. Spiegae una sedia due anni fa, quando l’azienda Et al si chiamava ancora Metalmobil, la serie si è ora arricchita di un altro elemento – un , volendo con schienale – che affina la complessità della soluzione tecnica adottata: un tubolare di metallo disposto a croce, sul quale è ancorato un disco di multistrato di legno. Come a dire, precario, ma solido. I cuscini, poi, si possono smontare per la manutenzione, ma anche per giocare con diversi accostamenti cromatici. “Ho vissuto molti anni in India”, prosegue Anastasio, “dove il cuscino direttamente appoggiato sul suolo ha incarnato per secoli la seduta, condizionando le posture, la gestualità e la ritualità del quotidiano, ma anche l’altezza dei mobili e delle suppellettili, e definendo l’orizzonte prospettico”.
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