Dall’archivio / From the archive
Memoria senza peso / Weightless memory
, nel marzo 1952 Gio Ponti presentava ai lettori di una piccola opera di Ignazio Gardella: le Terme Regina Isabella a Lacco Ameno, nell’isola di fronte Napoli. La costruzione era ancora in corso di realizzazione, ma la fretta di pubblicare era giustificata da almeno due buone ragioni. La prima era il territorio a Ponti molto caro, perché gli ricordava la stagione delle incursioni mediterranee con Bernard Rudofsky. Il secondo motivo era l’architetto, Ignazio Gardella, il giovane maestro del Razionalismo non settario di cui nel 1941 su aveva elogiato la “innata eleganza che conferisce una spiritualità alle sue realizzazioni di castigata semplicità” e di cui, solo pochi mesi prima (263), aveva inoltre commentato entusiasticamente la Casa al Parco, che segnava l’inizio della ripresa architettonica nella Milano del Dopoguerra, divenendo emblema di una modernità matura perché
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