Facciate
Facades
un ottantenne di Hong Kong s’imbarcò sulla nave da crociera a Yokohama, in Giappone. Poco dopo il suo sbarco, cinque giorni più tardi, gli fu diagnosticato il Coronavirus. Il 4 febbraio, un controllo dei funzionari sanitari giapponesi rivelò altri 10 casi certi e la nave venne messa in quarantena perdivenne il simbolo del diffondersi della pandemia e la sua storia il tragico esempio dell’incompetenza e della malafede palesi nella risposta al virus delle autorità di tutto il mondo, specialmente degli Stati Uniti. Fino al 16 febbraio, a due giorni dalla fine della quarantena, a Yokohama non sono atterrati aerei per rimpatriare i cittadini statunitensi. A fare infuriare ancora di più i passeggeri sono state le ulteriori due settimane di isolamento imposte al ritorno a casa. Nella copertina di Thomas Demand, la appare come una nave fantasma. Come in ogni lavoro dell’artista, l’immagine è priva di persone, ma in quest’opera la loro assenza è quanto mai intensa, perché nelle nuove fotografie della nave durante la quarantena i suoi balconcini traboccavano di attività umane d’ogni genere: chi faceva asciugare i panni umidi, chi arieggiava le lenzuola, chi leggeva al sole e salutava gli spettatori sul molo. La è stata un caso sperimentale, un primo indice dei guai che stavano per arrivare. Nel momento in cui questa rivista uscirà in edicola, la pandemia sarà diventa molto più grave. L’immagine di Demand immortala il guscio abbandonato di una struttura che un tempo annunciava il futuro.
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