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In Cabina - Diario di un camionista fuori dal comune
Il vento d'ottobre
Il tempo del tuono: L’ultima estate sull’Appennino
Ebook series15 titles

Damster - Scriptor, narrativa italiana

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LanguageUnknown
PublisherStreetLib
Release dateSep 8, 2023
In Cabina - Diario di un camionista fuori dal comune
Il vento d'ottobre
Il tempo del tuono: L’ultima estate sull’Appennino

Titles in the series (15)

  • Il tempo del tuono: L’ultima estate sull’Appennino

    1

    Il tempo del tuono: L’ultima estate sull’Appennino
    Il tempo del tuono: L’ultima estate sull’Appennino

    Primi mesi del ’44. Anna e Matteo, due adolescenti della piccola borghesia bolognese, si trovano a dover sfollare presso un’anziana coppia di montanari nel medio Appennino per sfuggire ai bombardamenti alleati e ai reclutatori di Salò. Dopo il primo smarrimento dovuto all’essere catapultati dal mondo cittadino alla vita dell’Appennino, impareranno a conoscere la montagna, i boschi e la magia che li avvolge, in un tempo sospeso nel quale la guerra sembra un evento lontano. La Storia, però, non si ferma e i due ragazzi, precipitati nel dramma, impareranno che la vita è fatta soprattutto di piccole buone azioni compiute da persone semplici… E da un pizzico di magia.

  • In Cabina - Diario di un camionista fuori dal comune

    In Cabina - Diario di un camionista fuori dal comune
    In Cabina - Diario di un camionista fuori dal comune

    In cabina. Il Diario di un uomo come tanti ma che guarda al suo mondo, al nostro mondo quotidiano, da una prospettiva insolita: quella di chi sta due metri sopra l’asfalto. Una prospettiva che ha una sola ed unica ragione d’essere: la passione. Merce molto rara ai nostri giorni. Merce così rara che quando la s’incontra non si può che sentirsi fortunati. Ed è così che mi sento io ora nello scrivere queste poche righe... fortunata di aver incontrato un uomo che si considera a sua volta baciato dalla dea bendata perché gli è stato permesso di fare la professione che sognava: il camionista! (Sonia Pampuri)

  • Il vento d'ottobre

    Il vento d'ottobre
    Il vento d'ottobre

    “La mattina dopo la comunicazione dei carabinieri su quanto era successo al cimitero di Sant'Antimo, egli - che non era riuscito a chiudere occhio per tutta la notte - vagò per la casa come un uomo al quale era stata rubata l’anima e, preso dalla disperazione, si era messo a pregare come non aveva mai fatto in vita sua. Adesso, Francesco Verga aveva davanti a sé quel ragazzo, ancora troppo giovane per capire come era fatta realmente la vita, e non provava più vergogna ma solo una sordida rabbia per non aver saputo cogliere nei suoi atteggiamenti i segnali di quello che si era tramutata in una storia dai risvolti imprevedibili.” Basato su una storia vera, Il vento d’ottobre narra dell’inquietudine giovanile, della ricerca d’identità di un adolescente che si perde nei vortici della vita per poi riemergere con la consapevolezza di avere dalla sua parte una delle risorse più preziose di cui un uomo possa disporre: la speranza. Nicodemo Verga, un quindicenne deluso ed amareggiato per il fatto di non poter continuare a studiare a causa di problemi economici della famiglia, si ritrova a dividere il vuoto delle giornate insieme al proprio amico del cuore. La noia, veleno mortifero, porta i due giovani ad escogitare uno scellerato “gioco” che li condurrà entrambi verso un’esperienza terribile. Rinchiuso nel carcere minorile Filangieri di Napoli, fucina di futuri camorristi, Nicodemo per ben due volte rischierà la vita. Il riformatorio, pur essendo un luogo denso di pericoli, gli darà comunque modo di conoscere persone che, seppure definite lo “scarto della società“, mostreranno una ricchezza d’animo ed una sensibilità tale da consentirgli di vivere il lungo periodo della carcerazione preventiva non solo come una punizione, ma come opportunità di crescita interiore. In tutta la storia, nella sua cruda realtà, una figura giganteggerà sempre: il padre di Nicodemo, una persona umile e saggia che, malgrado la grave malattia di cui è affetto – morirà poco dopo, a soli 41 anni – riuscirà a fare in modo che il “suo” ragazzo non diventi un uomo della camorra. Tuttavia, Il vento d’ottobre non è solo una storia “privata” è anche uno spaccato dell’Italia degli anni ’70, di una società che si ritrova a combattere l’onda anomala del terrorismo, delle stragi e degli assassinii politici. È, anche, un’analisi spietata della condizione in cui versa una gioventù costretta a vivere una realtà senza futuro, dove l’eroe è colui che – malgrado tutto – continua a credere che ci sia la possibilità di cambiare, dove la speranza è la linfa vitale per proseguire verso nuovi orizzonti.

  • Q'anto ti amo: La storia italiana attraverso sessant’anni di storie d’amore

    Q'anto ti amo: La storia italiana attraverso sessant’anni di storie d’amore
    Q'anto ti amo: La storia italiana attraverso sessant’anni di storie d’amore

    Il libro giusto per il prossimo San Valentino! È possibile raccontare la storia di un paese attraverso racconti d’amore? Questa è la sfida di Q’anto ti amo. Possiamo affermare tranquillamente che la sfida è stata raccolta e il risultato è più che lusinghiero, come potrete verificare dalla lettura di questo volume. Nel bando abbiamo indicato sommariamente dei periodi storici all’interno dei quali doveva avvenire la narrazione. Dalla guerra al boom economico, dalle rivoluzioni culturali della fine degli anni sessanta agli anni di piombo, dalla superficialità degli anni ottanta alla disillusione dei giorni nostri. Gli Autori sono stati capaci di realizzare un affresco davvero rappresentativo di tutti questi periodi, le storie raccontano di uomini e donne che vivono con intensità le loro vicende personali ma non dimenticano affatto ciò che li circonda, tutt’altro. Questi racconti hanno il pregio di raccontarci vicende coinvolgenti ed emozionanti e nello stesso tempo ci accompagnano ad una rilettura della storia italiana degli ultimi sessant’anni. Chi ha vissuto i periodi raccontati non faticherà a ritrovarsi e chi non li ha vissuti potrà vivere quegli anni attraverso le parole, i pensieri e le azioni dei protagonisti del racconto. Un modo forse particolare di rivivere la nostra storia ma assolutamente realistico e pregnante. L’unica cosa che davvero cambia poco, in questi ventiquattro racconti così differenti, in fondo è ciò che li accomuna: l’amore.

  • Lettere di corsa. Bruno Solmi, l’uomo che girava il mondo in Ferrari

    Lettere di corsa. Bruno Solmi, l’uomo che girava il mondo in Ferrari
    Lettere di corsa. Bruno Solmi, l’uomo che girava il mondo in Ferrari

    Dal 1953 al 1971 il racconto dell’ascesa e della fortuna del marchio italiano, famoso in tutto il mondo, attraverso gli occhi di uno dei primi meccanici della prestigiosa scuderia. Le parole di un uomo lontano dalla propria famiglia, diviso fra passione per la Ferrari e amore per i suoi cari. La nostalgia di un marito e di un padre e l’orgoglio per il suo grande sogno ritornano nelle pagine di Lettere di Corsa per ricordarci com’era la vita in un tempo in cui internet e i cellulari non esistevano e le distanze sembravano incolmabili. Fra le righe il tempo rallenta e gli spazi si dilatano, mentre Enrico ci restituisce l’immagine di Bruno, suo padre, attraverso le missive e le foto dell’epoca. Enrico Solmi, Lettere di Corsa – Bruno Solmi: l'uomo che girava il mondo in Ferrari, una rispettosa e delicata raccolta delle lettere inviate alla propria famiglia dal padre Bruno durante i lunghi viaggi al seguito della Ferrari. Contiene decine di fotografie originali di corse (nei box)

  • Il mattino ha il maori in bocca

    Il mattino ha il maori in bocca
    Il mattino ha il maori in bocca

    Sono 25 anni che le mie orecchie sono martoriate da grida di dolore (quasi tutte enfatizzate) e soprattutto dagli svarioni e dalle contorsioni del lessico italiano dei miei clienti. Questo libro è stato scritto per lasciare ai posteri qualche stupidata che prima o poi la mia mente dimenticherebbe. I fatti che riporto sono realmente accaduti. Lo scopo del libro è testimoniare quanto il dolore può modificare la mente delle persone, ma soprattutto diventare un’occasione per farsi due risate. Accanto agli aneddoti ho inserito alcuni esempi di sketch realizzati qui in studio. Per noi il tatuaggio è una personalizzazione del corpo, quindi ogni disegno viene creato insieme al cliente e adattato al corpo secondo le sue esigenze, diventando ogni volta un pezzo unico e originale. (Alle Tattoo) ALLE TATTOO Alessandro Bonacorsi nasce a Modena il 3 maggio 1975, inizia la sua carriera nel 1989. Noto ai più con il nickname Alle Tattoo, dedica la sua vita a decorare la pelle dei suoi clienti. Il suo estro gli ha permesso in pochi anni di viaggiare per tutto il mondo, aumentando sempre di più la sua passione per questa arte e facendogli incontrare persone stupende che gli hanno arricchito la vita e aperto la mente.  

  • La grande gara

    La grande gara
    La grande gara

    Giorgio arriva sulla piana con un gruppo di ragazzi di tredici, quattordici e quindici anni. Sono venuti per la grande gara. Non ci sono arbitri, non ci sono regole, ma la classifica si aggiorna ogni mattina davanti ai suoi partecipanti. E per quanto si voglia la gara dura una settimana, e volenti o nolenti bisognerà viverla fino al verdetto finale. “Discussero del bosco, del vento, della pioggia e di altre cose che Giorgio non capiva. Usavano parole che non aveva mai sentito, parlavano di gente che non aveva mai conosciuto. Dovevano sapere quello che stava succedendo.”

  • Pharmacon 716

    Pharmacon 716
    Pharmacon 716

    Da poco il commissario Bosco è pensionato. Il suo rientro a Venezia da Roma non è stato semplice e solo dopo alcuni mesi recupera il senso di appartenenza alla città.Il suo ritrovato equilibrio è messo in discussione da una lettera a lui indirizzata da un certo “Tiziano” che gli comunica che il presunto suicidio di un giovane capo ricercatore della ditta farmaceutica Chemifar di Modena, è in realtà un omicidio. Bosco apprende che il giovane e il suo team stavano realizzando un farmaco di vitale importanza. Il commissario Bosco è perplesso. Una successiva lettera lo convince a indagare. In mezzo a mille difficoltà riesce a scoprire che “Tiziano” fa parte del CDA di una ditta concorrente della Chemifar, la Farmit di Bologna. Bosco dopo aver interrogato i presidenti delle due aziende crede di essere giunto a una logica conclusione, ma un’improvvisa serie di avvenimenti annulla ogni ipotesi faticosamente costruita.Il commissario convinto di non sapere più condurre un’indagine cade in una profonda depressione, ma il suo istinto, l’esperienza e l’aiuto di “Diogene”, un eccentrico amico filosofo, lo condurranno alla felice conclusione della complessa vicenda. 

  • La sciarpa gialla: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio

    La sciarpa gialla: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio
    La sciarpa gialla: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio

    Diciotto autori si sfidano a vicenda con altrettanti racconti. Vicende piene di tensione, ambientate nei luoghi più disparati, con soluzioni inaspettate e ben congegnate. Una vendetta consumata dopo 40 anni, un intrigo in un night club, un paesino di montagna sconvolto, la sparizione improvvisa di una collega di lavoro, una somiglianza imbarazzante, una brutta storia dall’Albania degli anni ‘40, un omicidio nella nebbia modenese, un tifoso del Verona calcio coinvolto, un commissario alle prese con l’omicidio del fratello, un altro nella sua ultima missione prima di andare in pensione, un ragazzo bene e il suo amico barbone, una regata a Trieste, un regalo tragico, un ricco signore dalla doppia vita, una donna bellissima e glaciale, un uomo che incastra il suo miglior amico, la piccola Milù di cui nessuno conosce nulla, una squadra femminile molto complicata da gestire... Tante storie... unite dall’unico indizio.

  • Presenze di Spirito: Racconti sui fantasmi

    Presenze di Spirito: Racconti sui fantasmi
    Presenze di Spirito: Racconti sui fantasmi

    L’Immaginazione, quando ti immergi nella lettura di un racconto di fantasmi, è una Signora che ti ingabbia, e ti fotte. I racconti di questa antologia colpiscono per l’originalità, per la varietà dei temi e delle tipologie. Sono un vero e proprio omaggio al genere. (…) In questa raccolta dedicata ai fantasmi gli autori si sono sbizzarriti ed hanno utilizzato i tòpoi del racconto di genere contaminandoli con la propria esperienza e il proprio gusto, con il proprio stile e le proprie inclinazioni. Ci sono citazioni e omaggi, che è divertente andare a cercare. Ci sono emozioni e invenzioni, a cui è bello lasciarsi andare.... la Signora, vi invita a ballare! Eliselle

  • La chitarra blu: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio

    La chitarra blu: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio
    La chitarra blu: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio

    Quindici autori si sfidano a vicenda con altrettanti racconti. Vicende piene di tensione, ambientate nei luoghi più disparati, con soluzioni inaspettate e ben congegnate. Un agente FBI in missione in un futuro prossimo che assomiglia molto alle scene apocalittiche di Blade Runner, un omicidio quasi perfetto sul palco dell’ultimo concerto, un maestro di chitarra che cela i suoi segreti in una stanza nascosta, una chitarra maledetta che crea e distrugge geni musicali, un assassino alla ricerca del delitto perfetto, una band e una chitarra di troppo, un macabro omicidio con una chitarra inserita nel corpo di uomo, una Alice sadica e impietosa… Tante storie... unite dall’unico indizio.

  • Il pesce rosso: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio

    Il pesce rosso: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio
    Il pesce rosso: Sul luogo del delitto un solo e unico indizio

    Sedici autori si sfidano a vicenda con altrettanti racconti. Che ci fa un pesce rosso nella tasca del cadavere? E quello ritrovato ancora guizzante nello stomaco dell’assassinato? Chi è l’omicida che tatua il pesce sulla pelle delle vittime? E cosa si nasconde nella memoria digitale nascosta nel pesce rosso di plastica? E dietro l’insegna del Pesce Rosso, famoso bàcaro delle calli veneziane? Sedici misteri da risolvere per sedici risposte differenti, o forse nessuna risposta... solo Jack, il nostro pesce rosso, potrebbe aiutarci nel comprendere il mistero. “Il professore guardò il pesce e quasi sperò che non girasse tre volte su se stesso. Jack rimase fermo venti secondi, poi girò tre volte su se stesso.”

  • Ecstasy love

    Ecstasy love
    Ecstasy love

    "A diciassette anni l'amicizia e l'amore sono sproporzioni: uno ha il valore dell'eternità e l'altro i contorni del sogno." dice Matteo B. Bianchi nella prefazione. A diciassette anni si può essere qualunque cosa, in potenza, e non si è ancora nulla, in concreto. "Ecstasy love" è una fotografia di quel momento esatto. Leggendo la storia di Frà è difficile non identificarsi, non ritrovare un pezzetto del proprio percorso adolescenziale, perché forse tutti siamo stati così. Eliselle riesce a rievocare quel momento con genuinità e realismo. La storia di Frà che dalla città si trasferisce in campagna è la storia di un doppio sradicamento: uno geografico e uno emotivo. In questo limbo la protagonista scopre una serie di nuovi amici, che la traghetteranno da un mondo all'altro. Sono i ragazzi di provincia, che devono quotidianamente fare i conti con la noia che li sovrasta e con l'isolamento dai grandi centri.

  • A che ora ti chiamo?

    A che ora ti chiamo?
    A che ora ti chiamo?

    Fausto è un emiliano sulla trentina. Canta, suona, gli piace il cinema e adora scrivere. In tutto è cintura nera di mediocrità. Nel breve volgere di un giorno il destino lo priva di fidanzata e miglior amico. Troverà rifugio nell’impiego in una sgangherata videoteca frequentata da una variopinta umanità. Tra la nebbia della pianura padana e le spiagge di Formentera, al ritmo di citazioni cinematografiche, A che ora ti chiamo? è un romanzo degli equivoci, dei sogni infranti, del Peter Pan da scacciare o accettare come perenne compagno di viaggio. Una lettura per chi ha amato il clima folle del film Clerks, le fughe in stile Marrakech Express o i personaggi grotteschi di Bar Sport, dove ridere non è solo delle sventure altrui, ma anche di se stessi e delle proprie debolezze. Un libro per chi si accorge ogni giorno che la realtà sa essere più sorprendente di ogni fantasia. Carloalberto Vezzani, classe 1969, vi narrerà dalla sua piccola videoteca, della lieve follia di un luogo in via di estinzione e farà di voi, probabilmente, l’oggetto della prossima storia. A che ora ti chiamo? è la sua opera prima.

  • I Sette della Setta dei Sette Mari: Le poderose avventure di Steev il Pirata e Riqi il Bucaniere

    I Sette della Setta dei Sette Mari: Le poderose avventure di Steev il Pirata e Riqi il Bucaniere
    I Sette della Setta dei Sette Mari: Le poderose avventure di Steev il Pirata e Riqi il Bucaniere

    C'è chi dice che le leggende che parlano di Steev il Pirata e Riqi il Bucaniere siano solamente fantasie, frutto di una follia prodotta da un vecchio pazzo chiuso in una casetta di marzapane in mezzo a una foresta del Congo. Ma posso assicurarvi che ciò che qui è narrato è tutto assolutamente vero. Ve lo posso assicurare perché io ero là. Da tempo i nomi di quei due valorosi combattenti vagavano per i Sette Mari, ma di certo non pensavo che il mio destino sarebbe andato a sbattere contro di loro, spiaccicandocisi come il burro sul pane. Fu quindi un caso se finii, in un modo o nell'altro, in entrambe le loro ciurme, vivendo mirabolanti avventure e sconfiggendo terribili nemici. Se questo verbo è arrivato fino a voi, significa che i miei scritti si sono conservati nel tempo, e che qualche prode è riuscito a trascriverli. Ma, nel tempo in cui li leggerete, io sarò già morto, cullato dalle sogliole, da qualche parte nel fondo dell'oceano.

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