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Erano lacrime mie: (Talvolta posso cogliere un verso)
Il tempo perso in aeroporto
La supplica di Brahma
Ebook series7 titles

Calligraphia [poesia]

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About this series

Ci saranno ancora nel mondo
cose tanto semplici e tanto pure
come l’acqua bevuta nel palmo delle mani?

Una raccolta di pensieri, aforismi, poesie del poeta brasiliano Mario Quintana (1906-1994), selezionati e organizzati da Márcio Vassallo e tradotti in italiano da Natale P. Fioretto che ha curato anche l’edizione de Il colore dell’invisibile prima opera di Quintana pubblicata in Italia.

Testo bilingue portoghese/italiano.

***

A antologia Para viver com poesia, com seleção e organização de Márcio Vassallo, divide-se em vinte partes, correspondentes aos temas centrais da obra de Mario Quintana: “Para olhar por outro ângulo”, “Para levar a infância a sério”, “Para despertar a fantasia”, “Para ver com olhos de primeira vez”, “Para perceber a arte”, “Para chegar mais perto dos poetas”, “Para notar diferenças”, “Para alimentar mistério”, “Para reparar”, “Para mirar no espelho”, “Para encarar”, “Para seguir em frente”, “Para ler em boa companhia”, “Para clarear sentimento”, “Para provocar inquietude”, “Para amansar o coração”, “Para dar corda na preguiça”, “Para suspeitar”, “Para aproveitar o percurso”, “Para viver com poesia”.

Mario de Miranda Quintana nasceu em 1906, em Alegrete (RS). Em 1926, começa a trabalhar na Livraria do Globo na secção de literatura estrangeira. A obra poética de Quintana é vasta, somando mais de 35 títulos, dentre os quais alguns de literatura infantil. Paralelamente, Quintana foi um grande tradutor, vertendo mais de 30 obras para o português. Mario Quintana faleceu no dia 5 de maio de 1994.

Natale Fioretto é o curador da versão italiana da obra.
LanguageItaliano
Release dateSep 28, 2015
Erano lacrime mie: (Talvolta posso cogliere un verso)
Il tempo perso in aeroporto
La supplica di Brahma

Titles in the series (7)

  • La supplica di Brahma

    17

    La supplica di Brahma
    La supplica di Brahma

    La supplica di Brahma è “la struggente preghiera mistica” con cui Lamberti si fa “macchina da scrivere dell’universo”. L’autore «trascrive il suo itinerario affettivo, le sue pene d’amore perdute, la sua personale scoperta delle quattro “sofferenze” della vita, proprio come il giovane principe Siddharta uscito un giorno dal palazzo reale della nostra autoillusione», perché “cogliere la bellezza del suo momento fiorito è la via della liberazione”. Mi strugge l’idea, seduto davanti al mare, che sono io quell’onda che ritorna uguale. Prefazione di Filippo La Porta

  • Erano lacrime mie: (Talvolta posso cogliere un verso)

    18

    Erano lacrime mie: (Talvolta posso cogliere un verso)
    Erano lacrime mie: (Talvolta posso cogliere un verso)

    Le poesie contenute in questo libro abbracciano una produzione decennale, una cernita, un distillato che ne raccoglie le più suggestive, quelle che sono sgorgate da un cuore che ora le offre ad altri cuori perché, come recita un graffito di Ivan Tresoldi: «Poeta sei tu che leggi». «“Erano lacrime mie ”titola questa raccolta… Lacrime di tribolazione, ma anche lacrime capaci di donare un’iridescenza allo sguardo che rende la visione più trasparente e luminosa, fino a desiderare che la nostra vita sia “all’altezza delle lacrime”, di questo rinnovato battesimo, di questo sguardo penetrante, dolente e compassionevole su persone e cose» (dalla prefazione di Enzo Bianchi).

  • Il tempo perso in aeroporto

    22

    Il tempo perso in aeroporto
    Il tempo perso in aeroporto

    Il tempo è il tema di questa raccolta che in tre sezioni ne esplora le molte sfumature. Esso appare come un elemento relativo che si dilata, si comprime, e che soprattutto passa, in rapporto però allo spazio dentro al quale scorre: la dimensione del sogno e della realtà alternativa dei videogame, l’ambiente non cronologico del ricordo o della riflessione, sono contrapposti allo scandire alienante della vita vera, dove il tempo è percepito soprattutto come perdita. Così il lettore procede fra giorni senza calendario o calendari appesi al muro per nasconderne le crepe; si riconosce fra ore piene e vuote, nei minuti precisi che occorrono per cucinare una pastasciutta che però risulta insipida. Insieme alla giornata si rischia di perdere talvolta la strada o il senso di sé: scrivere è allora l’antidoto al disperdersi dei propri momenti, anche quando è soltanto esaurita la pila dell’orologio.

  • Kecharitomenos

    Kecharitomenos
    Kecharitomenos

    In greco kecharitomenos significa pieno di grazia. Giocando sul significato delle parole l’Autore scrive poesie che hanno a che fare con la grazia della vita, dei ricordi, delle suggestioni. Un connubio di dolce malinconia, quel senso di solitudine che si prova dentro e che spesso si tiene nascosto e un’efficace mescolanza di mestizia e amore. Alcuni ideogrammi giapponesi della maestra Junko Fujita illustrano la terza parte della raccolta.

  • Il colore dell'invisibile

    Il colore dell'invisibile
    Il colore dell'invisibile

    Mario Quintana (1906-1994) è uno dei poeti regionali brasiliani che ha saputo imporsi all’attenzione internazionale. Il poeta gaúcho gode in patria di immensa considerazione restando, tuttavia, in Italia, praticamente sconosciuto ai più. L’opera in questione per la sua versatilità ed immediatezza si pone come un efficace biglietto da visita per introdurre il lettore italiano ai versi giocosi, fantasiosi ma sempre profondissimi di Mario Quintana. Il colore dell’invisibile – tradotto per la prima volta in Italia – raccoglie centodiciotto poesie per lo più brevi e in versi liberi. La traduzione è opera di Natale Fioretto, lusitanista e poeta a sua volta.

  • L’apprendista stregone

    L’apprendista stregone
    L’apprendista stregone

    Dopo Il colore dell’invisibile (2008) e la selezione Per vivere con poesia (2010), Graphe.it torna a offrire al lettore italiano i pregevolissimi versi di Mario Quintana. Pubblicata in Brasile nel 1950, la raccolta O aprendiz de feiticeiro conquista il lettore immediatamente e senza filtri con la sua sensibilità insieme delicata e dirompente, enigmatica e fantasiosa: una chiave espressiva che percorre tutta l’opera di questo autore, capace di portarci in un mondo onirico fatto di piccole cose insignificanti frammiste a simbologie di respiro universale. L’apprendista stregone del titolo è, in questo senso, colui che gioca innocentemente con le parole, con le suggestioni, per creare qualcosa che ancora non si conosce né si è in grado di spiegare. Impeccabile la versione italiana di Natale P. Fioretto (già premiato come miglior traduttore al Premio editoria indipendente di qualità per Il colore dell’invisibile), che raccoglie la sfida non facile di rendere le poesie leggibili senza privarle della loro comunicativa. *** Lançados em 1950 e 1951, os dois volumes aqui reunidos marcaram a definitiva maturidade de Mario Quintana como poeta. Ao mesmo tempo, cada um deles relacionava-se com o outro como imagem invertida no espelho. De um lado, a poesia com liberdade de O aprendiz de feiticeiro. De outro, as quadras moralizantes, mas nem por isso moralistas, de Espelho mágico. O leitor encontra-se enredado no maravilhoso universo, puramente mental, da essência lírica. Como diz o poeta: “... o divino anseio/ Da beleza suprema...” Com O aprendiz de feiticeiro e Espelho mágico, Mario Quintana mostrava-se senhor seguro do ofício poético. Nesses livros, o aprendiz na verdade virava mestre. Em relação aos livros anteriores de Quintana, O aprendiz de feiticeiro traz diversificação formal e temática. Os versos incorporam narratividade, distendem-se, tornam mais flexível a linguagem poética. Espelho mágico é caso interessante na trajetória do poeta, por ser construído à base do pastiche de poesia já existente. Algumas das fontes originais desses poemas são identificadas por Quintana na nota ao final do volume. Outras, porém, como ele próprio confessa, foram retidas “ao acaso da preguiçosa e desconexa leitura de almanaques e revistas”. Natale Fioretto é o curador da versão italiana da obra.

  • Per vivere con poesia

    Per vivere con poesia
    Per vivere con poesia

    Ci saranno ancora nel mondo cose tanto semplici e tanto pure come l’acqua bevuta nel palmo delle mani? Una raccolta di pensieri, aforismi, poesie del poeta brasiliano Mario Quintana (1906-1994), selezionati e organizzati da Márcio Vassallo e tradotti in italiano da Natale P. Fioretto che ha curato anche l’edizione de Il colore dell’invisibile prima opera di Quintana pubblicata in Italia. Testo bilingue portoghese/italiano. *** A antologia Para viver com poesia, com seleção e organização de Márcio Vassallo, divide-se em vinte partes, correspondentes aos temas centrais da obra de Mario Quintana: “Para olhar por outro ângulo”, “Para levar a infância a sério”, “Para despertar a fantasia”, “Para ver com olhos de primeira vez”, “Para perceber a arte”, “Para chegar mais perto dos poetas”, “Para notar diferenças”, “Para alimentar mistério”, “Para reparar”, “Para mirar no espelho”, “Para encarar”, “Para seguir em frente”, “Para ler em boa companhia”, “Para clarear sentimento”, “Para provocar inquietude”, “Para amansar o coração”, “Para dar corda na preguiça”, “Para suspeitar”, “Para aproveitar o percurso”, “Para viver com poesia”. Mario de Miranda Quintana nasceu em 1906, em Alegrete (RS). Em 1926, começa a trabalhar na Livraria do Globo na secção de literatura estrangeira. A obra poética de Quintana é vasta, somando mais de 35 títulos, dentre os quais alguns de literatura infantil. Paralelamente, Quintana foi um grande tradutor, vertendo mais de 30 obras para o português. Mario Quintana faleceu no dia 5 de maio de 1994. Natale Fioretto é o curador da versão italiana da obra.

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