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Studi sabaudi
Memorie e impressioni: (28 agosto1941 – 7 maggio 1945)
De Sancto Nazario: mille anni di una famiglia  tra arte, libertá e territorio
Ebook series3 titles

Famiglie storiche d'Italia

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4/5

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About this series

Le «Memorie e impressioni», custodite in un fondo documentale privato e sino a oggi inedite, coprono un ciclo temporale che va dal 28 agosto 1941 al 7 maggio 1945, ossia dall’emergere di alcuni degli effetti politico-diplomatici del secondo conflitto mondiale sino alla sostanziale caduta del nazifascismo. L’autore, il colonnello Giuseppe Sannazzaro-Natta (1875-1948), apparteneva a una antica famiglia dell’aristocrazia monferace. Veterano del primo conflitto mondiale e attivo quale attaché e poi dirigente militare amministrativo, Sannazzaro-Natta stilò considerazioni – sia sull’indagine strategica come su quella diplomatico-militare – estremamente critiche verso la realtà bellica in atto, tanto a livello nazionale che oltre europeo, secondo il sentire di un individuo convintamente estraneo al fascismo e alla sua retorica. L’autore decompose gli accadimenti non soltanto nell’ottica di un protagonista di quella realtà, ma essendo competente a intendere e a cercare di decifrare i caratteri bellici e formali che ne dettarono il percorso. Il saggio introduttivo di Giorgio Federico Siboni approfondisce la figura di Giuseppe Sannazzaro-Natta attraverso lo specchio di testimonianze d’archivio e di ulteriori annotazioni giornaliere redatte, sempre durante la guerra, dallo stesso colonnello. Ne emergono passaggi dell’occupazione tedesca in Italia, del fronte clandestino e pagine di vita caratteristica della famiglia Sannazzaro, che accrescono il complessivo contesto storico e personale di quel tempo. Conclude il volume una stimolante postfazione del nipote dell’autore delle «Memorie e impressioni».
LanguageItaliano
Release dateOct 15, 2015
Studi sabaudi
Memorie e impressioni: (28 agosto1941 – 7 maggio 1945)
De Sancto Nazario: mille anni di una famiglia  tra arte, libertá e territorio

Titles in the series (3)

  • De Sancto Nazario: mille anni di una famiglia tra arte, libertá e territorio

    1

    De Sancto Nazario: mille anni di una famiglia  tra arte, libertá e territorio
    De Sancto Nazario: mille anni di una famiglia  tra arte, libertá e territorio

    Questo libro racconta una storia, quella di una famiglia vissuta per oltre mille anni tra la Lombardia, il Piemonte, il Monferrato, Napoli e la Spagna, con incursioni nel Vicino Oriente. Una famiglia "normale", la definisce l'Autore che ad essa appartiene e tutt'ora vive nel castello di Giarole fondato dai suoi antenati nel 1163, in cui ha continuato l’attività agricola dei suoi antenati, sviluppando quella turistica e culturale aprendo il castello al pubblico. In realtà, in mille anni i Sannazzaro hanno avuto rapporti importanti con almeno quattro imperatori del Sacro Romano Impero (Federico I "il Barbarossa", Federico II, Enrico VII e Venceslao di Boemia) da cui hanno ottenuto importanti concessioni tra il 1163 e il 1395, svolgendo poi ruoli amministrativi, politici, diplomatici e militari di rilievo all'interno del marchesato di Monferrato sotto i Paleologo, nel ducato di Milano con i Visconti e gli Sforza; con i Gonzaga nel ducato di Mantova e Monferrato, e nel regno di Sardegna e Piemonte sotto i Savoia. I Sannazzaro hanno sostenuto le belle arti dal Quattrocento in avanti, proteggendo artisti di valore tra cui Guglielmo Caccia detto "il Moncalvo", Pier Francesco Guala, i fratelli Paolo Emilio e Rodolfo Morgari; musicisti, attori e interpreti teatrali nel Sette e Ottocento. Non manca un breve ma intenso capitolo dedicato ai Sannazzaro di Napoli e alla figura del grande poeta e umanista Jacopo Sannazzaro. Il volume raccoglie anche informazioni interessanti, in prevalenza tratte dall'importante archivio di famiglia, sulla vita economica nel Sette e Ottocento in Piemonte, sulle idee filosofiche e politiche – a volte conservatrici ma a volte anche molto liberali – e sulle innovazioni tecniche e ingegneristiche applicate all'agricoltura alla fine dell'Ottocento. Non mancano dettagli ugualmente curiosi e frizzanti sulla vita di corte e sui riti mondani della nobiltà che possono incuriosire e affascinare anche i lettori meno esperti di storia. Insomma, una famiglia "normale". Chi fosse interessato alla storia locale e nazionale troverà in questo libro molti elementi inediti sia nella parte dedicata al Medioevo sia in quella dedicata all'Evo Moderno, che contribuiscono alla conoscenza di quella che era la classe dirigente italiana fino al secolo scorso.

  • Studi sabaudi

    1

    Studi sabaudi
    Studi sabaudi

    La dinastia dei Savoia ha una vicenda millenaria. Tra Età moderna e contemporanea il casato operò una lunga stagione dinamica: suoi rappresentanti si affacciarono autorevolmente alla finestra del continente europeo, agendo da soggetti che seppero dotarsi di un impianto istituzionale e diplomatico-militare di respiro sovranazionale. Una palestra di politica posta all’attenzione di autorità non digiune nella prassi di governo. Non secondaria perdurò l’attenzione del casato per le intraprese territoriali e per il campo di prova di una cultura dell’immagine dinastica specchio dello Stato. Sono riuniti in questa monografia alcuni studi di spettro territoriale-documentale e appunti per una disamina interpretativa. Una lettura che evidenzi in essenzialità ruolo, atteggiamento e azioni dell’esperienza sabauda con il lampo d’occhio della storiografia. Introduce il volume una prefazione risultato delle riflessioni analitiche proposte da (Centro Studi Piemontesi - Ca dë Studi Piemontèis).

  • Memorie e impressioni: (28 agosto1941 – 7 maggio 1945)

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    Memorie e impressioni: (28 agosto1941 – 7 maggio 1945)
    Memorie e impressioni: (28 agosto1941 – 7 maggio 1945)

    Le «Memorie e impressioni», custodite in un fondo documentale privato e sino a oggi inedite, coprono un ciclo temporale che va dal 28 agosto 1941 al 7 maggio 1945, ossia dall’emergere di alcuni degli effetti politico-diplomatici del secondo conflitto mondiale sino alla sostanziale caduta del nazifascismo. L’autore, il colonnello Giuseppe Sannazzaro-Natta (1875-1948), apparteneva a una antica famiglia dell’aristocrazia monferace. Veterano del primo conflitto mondiale e attivo quale attaché e poi dirigente militare amministrativo, Sannazzaro-Natta stilò considerazioni – sia sull’indagine strategica come su quella diplomatico-militare – estremamente critiche verso la realtà bellica in atto, tanto a livello nazionale che oltre europeo, secondo il sentire di un individuo convintamente estraneo al fascismo e alla sua retorica. L’autore decompose gli accadimenti non soltanto nell’ottica di un protagonista di quella realtà, ma essendo competente a intendere e a cercare di decifrare i caratteri bellici e formali che ne dettarono il percorso. Il saggio introduttivo di Giorgio Federico Siboni approfondisce la figura di Giuseppe Sannazzaro-Natta attraverso lo specchio di testimonianze d’archivio e di ulteriori annotazioni giornaliere redatte, sempre durante la guerra, dallo stesso colonnello. Ne emergono passaggi dell’occupazione tedesca in Italia, del fronte clandestino e pagine di vita caratteristica della famiglia Sannazzaro, che accrescono il complessivo contesto storico e personale di quel tempo. Conclude il volume una stimolante postfazione del nipote dell’autore delle «Memorie e impressioni».

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