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Favole per gatti
Lampi di oscurità
Bugie e Verità
Ebook series25 titles

Raccontare

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About this series

Quarantasei racconti in cui i protagonisti si trovano a vivere situazioni estreme. Dal violinista, al bagnino, dal giudice alla venditrice, dal giornalaio alla poliziotta, dal medico al ladro. Tanti i limiti umani messi in evidenza, tanta la voglia di riscatto e ‘disobbedienza’. Personaggi di ogni età ed estrazione sociale, colti in momenti particolari della loro vita. E poi c’è la natura, gli alberi, i boschi e gli animali che li abitano, vera via di salvezza e significato per chi li ama e li rispetta.
LanguageItaliano
Release dateApr 2, 2012
Favole per gatti
Lampi di oscurità
Bugie e Verità

Titles in the series (25)

  • Bugie e Verità

    3

    Bugie e Verità
    Bugie e Verità

    In questa antologia, frutto di una selezione operata da Il Mondo dello Scrittore, incontrerete ben trenta cadaveri sparsi fra le pagine, fate attenzione che non ne salti fuori qualcuno che non siamo riusciti a individuare! Fra questi ci sono diciannove uomini, nove donne e, purtroppo, anche due bambini. In tutto questo gli assassini sono dieci. C’è da notare che non sempre le signore autrici si sono limitate a metodi poco invasivi, come il veleno, ad esempio, ma hanno dimostrato una crudezza al pari dei signori uomini. Singolare è il fatto che nessuno dei nostri autori ha ben pensato di far fuori l’editore, cosa che, spesso, gli scrittori meditano di fare…

  • Favole per gatti

    4

    Favole per gatti
    Favole per gatti

    Finalmente dalla nascosta solarità della scrittrice emerge questo libro. Leggerlo potrebbe lasciare indifferenti come scatenare una silenziosa ma forte tempesta di sensazioni. Saranno il Vs. segreto passato e la Vs. indole che vi avvicinerà, quanto più possibile, ai messaggi seminati nei racconti. A Te, o Gatto, misterioso ed elegante felino che passi, in un sol attimo, dal latte al sangue. Giampaolo Cosimi

  • Lampi di oscurità

    8

    Lampi di oscurità
    Lampi di oscurità

    La vita è una sola, si dice. Ma quanti sono i modi possibili in cui si può incontrare la morte? La incontri per caso di notte, perché non hai dato retta all’istinto, oppure si presenta con lingue di fuoco e odore di bruciato. Può arrivare all’improvviso da chi meno te l’aspetti, o ne hai timore senza motivo perché non è per te che è venuta. Puoi anche sceglierla liberamente, se vuoi, pagando tuttavia un prezzo che va oltre la tua vita. Tanti sono i modi, tante le storie, e quasi tutte accomunate dal male, forse nascosto, ma tuttavia presente in ogni uomo. Come i lampi rompono l’oscurità della notte portando attimi di intensa luce, così questi racconti squarciano il giorno con i loro bagliori oscuri, evidenziando l’oscurità presente nell’animo umano.

  • Roma da morire: Storie nere di ieri e di oggi

    6

    Roma da morire: Storie nere di ieri e di oggi
    Roma da morire: Storie nere di ieri e di oggi

    Quindici storie a tinte più che nere dove rancore e follia, vendetta e avidità, invidia e perversione si intrecciano fino a sfociare nella tragedia. Quindici vicende di persone comuni impaludate nelle sabbie mobili del delitto da cui neanche i tutori dell’ordine riescono sempre a venir fuori. Quindici racconti thriller ambientati nella Capitale tra il 1959 e oggi. Unica eccezione, Civitina che non fa all’ammore: si svolge a Gaeta, ma al caso si appassiona un villeggiante romano, il commissario capo Umberto Soccodato presente in tutti i romanzi e in vari racconti di Emanuele Gagliardi.

  • Street artist

    7

    Street artist
    Street artist

    Street Artist è una raccolta di 22 racconti brevi, scritti con le tonalità trasparenti e leggere dell’acquerello, ispirati da personaggi storici – Leopardi, Verdi, la contessa di Castiglione, Garibaldi – ma anche dai tipi umani più diversi, dall’ex compagno di scuola diventato barbone o ladro per necessità, all’immigrato alla ricerca di integrazione, alla coppia che vede la propria casa distrutta dal terremoto ma conosce inaspettate solidarietà, dalla donna che ama il découpage al bambino peruviano che corre felice in un museo. Personaggi diversi, anche lontani nel tempo, che la capacità di affabulazione dell’Autrice riesce a unire in un solo dipinto, dai colori lievi e sfumati, a rappresentare la vita.

  • IL RIFIUTO e altri racconti

    1

    IL RIFIUTO e altri racconti
    IL RIFIUTO e altri racconti

    Otto racconti snelli, sovente costruiti sul dialogo, per raccontare alcuni aspetti della vita nel mondo di oggi, le sue contraddizioni e, soprattutto, la difficile ricerca di nuovi valori. Il racconto “Il rifiuto”, che dà il titolo a questa breve raccolta, è stato scritto all’indomani della caduta delle Torri gemelle: l’ episodio è presente in filigrana, si potrebbe trattare di qualsiasi altra situazione di guerra e di violenza a cui, purtroppo, la cronaca ci sta abituando, ma che le persone non possono accettare, perché la normalità non è la morte, la violenza, il massacro, che invece, come ribadisce anche il racconto “Guerra”, fanno perdere alle persone ogni punto di riferimento. In un mondo assurdo, dove l’unico parametro di valutazione è l’efficienza lavorativa (si veda la denuncia ironica di questo disvalore ne “Lo zoo” e “Il nuovo direttore generale”), forse non tutto è perduto: esistono ancora storie d’amore e di gelosia (“Annalisa”), l’istinto naturale arriva ancora a prevalere sulla nostra volontà razionale (“Il salto”), le persone si cercano e cercano di costruire rapporti nuovi, di trovare formule nuove per amarsi e vivere insieme: sono le storie raccontate ne “Lo straniero”, che presenta la difficoltà, ma anche la bellezza, di un rapporto tra persone di nazionalità e cultura molto diverse come un italiano e una somala, o ancora “Sulla sponda del letto”, che descrive la formazione di una famiglia diversa da quella che siamo abituati a considerare, con la vita in comune di marito, moglie, amante di lui e i due figli che l’uomo ha avuto con le due donne.

  • Nel deserto della notte

    11

    Nel deserto della notte
    Nel deserto della notte

    È il deserto freddo della notte che mette spietatamente gli individui di fronte alle loro fragilità e paure, alle loro vigliaccherie e frustrazioni, quando l’istinto di sopravvivenza supera la vergogna, fa dimenticare ogni sentimento di amicizia o solidarietà, rende gli uomini delatori o carnefici. Un apologo politico – La convocazione – una parabola soprannaturale – La zuppa del diavolo – e un dramma dell’assurdo di impronta kafkiana – Il rito – formano il trittico di storie di taglio fantastico che compone questo volume, in cui l’ironia drammatica dell’autore dà vita a tre protagonisti, imbozzolati in un sistema ineluttabile, che si rivelano pavidi, egoisti, manipolabili, costretti a lottare contro un destino crudele per sopravvivere, ma anche incapaci di dare un senso alla loro vita.

  • Delitti vietati ai minori: (Sesso, possesso e crimine)

    12

    Delitti vietati ai minori: (Sesso, possesso e crimine)
    Delitti vietati ai minori: (Sesso, possesso e crimine)

    La scrittura graffiante di Emanuele Gagliardi dà vita a undici racconti di carattere poliziesco, pulp e hardboiled, ambientati perlopiù nella Roma degli anni ’70, in cui il crimine si tinge di sfumature morbose: gli efferati omicidi che costituiscono il “perno” intorno al quale ruotano i racconti sono accompagnati da un corollario di perversioni, feticismi, tradimenti, stupri, giri di prostituzione dipingendo, senza falsi moralismi né atteggiamenti voyeuristici, un affresco credibile delle pulsioni oscure della natura umana. I personaggi sono genuini, ottimamente caratterizzati nella loro complessità psicologica, nelle loro matrici culturali, nella loro estrazione sociale. Su tutti, svetta il Commissario Umberto Soccodato: pingue, fuori moda, estremamente umano, ma animato da una sincera e trasparente volontà di ricercare la giustizia.

  • A piccoli sorsi interrotti

    15

    A piccoli sorsi interrotti
    A piccoli sorsi interrotti

    A quale generazione è andata meglio, negli ultimi cento anni? Pare ai cosiddetti “boomer”, ossia ai nati intorno agli anni Sessanta del secolo scorso. Eppure, chi è venuto alla luce in quel decennio appartiene a una generazione che non ha ancora deciso bene cosa vuole fare da grande, ha nel DNA il ’68 e la smania della disobbedienza dei figli contro i padri; guarda al passato, che appare lontano, ma lascia anche galoppare la fantasia verso le praterie di un futuro sempre più tecnologico… e anche un tantino inquietante. Così, tra tenui nostalgie e rimpianti, agitazioni e apprensioni, impossibile non conoscere il disagio di appartenere a un presente in continuo divenire e la solitudine esistenziale alla quale molti cercano rimedio con l’identificazione a un gruppo –setta, partito, associazione – ma non funziona per tutti e non ci sono veri rimedi. È faticoso vivere il presente col virus della malinconia, sentirsi un alieno in mezzo agli altri, ma rifiutare di indossare una maschera; non c’è nessuna ragione per rimpiangere il passato e neppure ci sono le premesse per ritenere che il futuro sarà bello, equilibrato e saggio…

  • Come l'alabastro

    16

    Come l'alabastro
    Come l'alabastro

    Come l’alabastro è una raccolta di dodici racconti, quanti sono i mesi dell’anno. C’è sempre una stagione della vita durante la quale si può verificare una crisi, non solo di tipo personale, ma anche epocale, come quelle che colpiscono il mondo. Dal momento di difficoltà può originare una svolta, quella che innesca il nostro cambiamento, spronandoci a riemergere dall’abisso, per poi ripartire. Attorno ad alcuni personaggi aleggiano delle “presenze”, quasi fantasmi di luce, che indicano la strada giusta da seguire. In alcuni casi, invece, il protagonista resta schiacciato dagli eventi, senza riuscire, suo malgrado, ad uscire dal tunnel. Non mancano storie che trattano della violenza sulle donne, oggi sempre più frequente proprio tra le pareti domestiche, con esiti spesso drammatici. Sono racconti ispirati ai grandi temi legati al rispetto per la vita e all’accettazione della morte, entrambi anelli di un percorso circolare, a cui tutto ritorna. Siamo fatti di fango, ma anche di cielo ed è quest’ultimo ad attrarci, “segnandoci” fin dal primo vagito, orientandoci poi verso una meta, un “oltre” che possa placare la nostra sete di bellezza e di eterno.

  • La vita è una guerra e altri racconti

    13

    La vita è una guerra e altri racconti
    La vita è una guerra e altri racconti

    Sette racconti legati dal filo conduttore della lotta per l’esistenza, che è il destino ineludibile di tutti gli esseri viventi, umani e non, che non vogliano dichiararsi sconfitti in partenza. Per alcuni dei protagonisti di queste storie, la lotta per la vita porta alla riacquisizione di una dignità persa a causa di un lavoro troppo coinvolgente, del desiderio sfrenato di fare carriera, trascurando gli affetti; anche un dramma come la perdita del lavoro di un capofamiglia può essere l’occasione per una ripartenza e per un riscatto, così come il coraggio e, forse, una certa imprudente temerarietà per raggiungere avventurosamente un nuovo Paese e ricominciare a vivere. Altre volte, la lotta per la vita induce soprattutto a pararsi le spalle, inevitabilmente a detrimento di qualcun altro, oppure bisogna combattere contro avversari senza scrupoli: il riscatto e la vittoria contro di loro arrivano anche attraverso elementi irrazionali, imprevedibili e inattesi. Il messaggio di questi racconti è che la vita è la sola certezza che abbiamo: combattere per viverla bene è l’unica battaglia che valga davvero la pena di affrontare, ma non è affatto scontato che ne usciamo sempre vincenti…

  • Spazi inclusi

    14

    Spazi inclusi
    Spazi inclusi

    I racconti di Vilma Buttolo, torinese che si è formata seguendo i corsi della prestigiosa Scuola Holden e si è messa alla prova partecipando a numerosi concorsi letterari, offrono uno sguardo femminile – ma non “rosa” – su temi come la maternità, la famiglia, i mondi difficili delle donne invischiate nelle reti della tossicodipendenza o della prostituzione o chiamate a confrontarsi con lo smarrimento della perdita lenta, ma inarrestabile, di una persona cara malata di Alzheimer, o ancora con i lati oscuri e le fragilità dei rapporti affettivi e delle proprie esperienze dolorose. Uno sguardo che intravede però, sempre, la possibilità di una svolta, di un cambiamento dato dalla forza che ogni donna, ma anche ogni uomo, porta in sé.

  • Ucronie: Storie di fantafilosofia

    18

    Ucronie: Storie di fantafilosofia
    Ucronie: Storie di fantafilosofia

    La storia del pensiero è impalcatura sempre attuale e irrinunciabile del vivere umano: senza timore, quindi, l’Autore di questa raccolta si volge ai grandi della filosofia e ne tramuta il pensiero in una rampa di lancio verso un possibile impossibile, una riflessione ucronica in specchi che si specchiano tra di loro e rimandano all'infinito. Da queste astrazioni escono storie tese, inaspettate e totalmente fruibili da un lettore incuriosito, che si lasci catturare dall'evidente intento della costruzione letteraria.

  • Improbabili corrispondenze

    19

    Improbabili corrispondenze
    Improbabili corrispondenze

    Improbabili corrispondenze è una raccolta di racconti composta da due sezioni, apparentemente inconciliabili, eppure intimamente legate da un’idea di base: il desiderio di tradurre in narrativa storie e sentimenti dei protagonisti, siano essi oggetti o persone. Alla base del pensiero di Consuelo Cordara, infatti, c’è la convinzione che in ogni essere, umano, animale, vegetale o minerale, esistano un’anima e una sensibilità superiore a noi sconosciute, possibili da esplorare attraverso la scrittura: è compito dell’autore cercare di immedesimarsi e di interpretare quell’anima e quella sensibilità attraverso una sorta di transfert letterario, che risulta stimolante per chi scrive ma – forse ancor di più – per chi legge.

  • Pavor nocturnus: Storie di uomini che hanno paura

    25

    Pavor nocturnus: Storie di uomini che hanno paura
    Pavor nocturnus: Storie di uomini che hanno paura

    Tre racconti, tre storie di uomini, che nell’insieme costituiscono un affresco che suggerisce l’idea di quanto sia complicata e difficile la condizione umana e di quanto sia complessa la nostra psiche. Giano Bellafonte, protagonista di Pavor nocturnus, ha una vita perfetta e armoniosa durante il giorno, ma è tormentato da incubi terribili durante la notte e vorrebbe smettere di sognare, mentre Zero Contini, un cinquantenne che si occupa dei libri antichi nell’oscuro reparto di una biblioteca, un asociale animato da uno scontroso desiderio di solitudine, è L’uomo senza sogni. L’uomo che guardava il cielo, di cui non conosciamo il nome – e quindi potrebbe essere uno qualsiasi di noi – ha forse trovato il segreto per superare la paura, perché ha imparato che la vita può racchiudere gli orrori peggiori, ma anche “sorprendere con momenti di insospettabile bellezza e di incredibile felicità”. Tre racconti che trascinano il lettore, costringendolo a entrare nella mente dei tre personaggi, per amarli o detestarli, così come amiamo e talvolta detestiamo noi stessi, quando ci soffermiamo a osservarci – o quando abbiamo timore di farlo.

  • Sfumature

    17

    Sfumature
    Sfumature

    Otto racconti, scritti con stile asciutto, scorrevole, ritmo veloce, ma pervasi da una vena agrodolce e malinconica, fortemente critica nei confronti di una società intollerante, abitudinaria e conservatrice verso le tematiche LGBT. Il messaggio è semplice, ma profondo: dobbiamo avere il coraggio di guardare la vita, e soprattutto aspetti importanti quali la sessualità e l’affettività nella molteplicità delle loro sfumature, abbandonando preconcetti e rigidità mentali, se vogliamo coglierne tutta la complessità e la ricchezza.

  • Jukebox I

    20

    Jukebox I
    Jukebox I

    Questi sono i primi tre racconti di una raccolta dal titolo Jukebox. E nel titolo c’è il fil rouge che unisce le storie che ho scritto. Tra i miei grandi amori c’è da sempre la musica. La capacità che testi e melodie hanno di portarti in un altro mondo è pari solo a quella dei sogni. Le canzoni che danno il titolo ai racconti sono diventate il pretesto per inscenare le mie personalissime visioni. Un insieme sinestetico di tutte le mie passioni e le mie esperienze. Spesso ho trovato nei sogni l’ispirazione. Per anni ho allenato la mia capacità di ricordarli, riempiendo interi quaderni con ogni traccia che rimaneva attaccata alla mia memoria. Le storie che piacciono a me, quelle con cui sono cresciuto, hanno quasi sempre un elemento fantastico immerso nell’umorismo, nel cinismo e nella banalità della vita quotidiana. Credo sia più efficace una metafora di uno schiaffo in faccia. Le mie sono storie di formazione (non lo sono tutte?), in cui racconto ciò che so, ciò in cui romanticamente credo. Ci sono i miei viaggi, le mie paturnie, i miei ideali.

  • Jukebox 2

    23

    Jukebox 2
    Jukebox 2

      Tre racconti sulla presa di coscienza di sé e sul cambiamento della propria vita.   In 24 ore daTulsa, il viaggio di ritorno a casa di un uomo che sta per sposarsi; sulla sua strada, l'incontro un po' surreale con una strana ragazza.   Rock and Roll Lullaby, ambientato a Roma, è la storia di due ragazzi che crescono assieme si cercano senza trovarsi per lungo tempo. Una singolare ninnananna lega i loro destini.   Con Heartbreak Hotel, infine, ci troviamo in piena New York, in una clinica che cura persone ricche e famose dal mal d'amore, gestita da un luminare della medicina in modo poco ortodosso. Nello staff, il figlio biologico del dottore e il suo figliastro. Con l'aiuto di una nuova, intrepida ospite, saranno loro a cambiare le regole del gioco.

  • Indefiniti e disuguali

    29

    Indefiniti e disuguali
    Indefiniti e disuguali

    La realtà è qualcosa di oggettivo, o esiste soltanto nella mente di ciascuno di noi? Difficile domanda, a cui nei secoli tanti filosofi hanno cercato di rispondere. I personaggi “indefiniti e disuguali” di questi racconti, invece, non sempre si pongono questo interrogativo, o almeno non tutti: non certo, nel racconto Il catalogo, l’assessore alla cultura di Pontemaso, Antonello Piropo, per il quale conta soltanto la convenienza politica, anche a scapito della verità, mentre il libraio Arcibaldo Torelli conclude che la Storia non è mai neutra e che spesso è in conflitto con la memoria. E il professore che ha sentito suonare troppe volte la prima ora, come si salva? Semplice: ama quello che fa, anche se l’amore è sovente in conflitto con la realtà della scuola. “Noi siamo quel che siamo stati, soprattutto nei primi anni di vita” osserva Pier Paolo nel racconto Un’altra storia. Senza il passato, non siamo nulla e la realtà è la sua storia con Vera. Ma è una realtà di coppia, non vale per gli altri.  Chissà quale realtà osserva il cagnolino rappresentato nella Visione di Sant’Agostino di Vittore Carpaccio? E qual è stata la realtà di Pico, il pesce rosso? Insomma, ognuno di noi si racconta il suo pezzetto di verità.

  • Legami: L'importanza di un accento in dieci racconti

    22

    Legami: L'importanza di un accento in dieci racconti
    Legami: L'importanza di un accento in dieci racconti

    Ci sono momenti, nella nostra vita, in cui la “domanda di senso”, fondamentale per gli esseri umani pensanti, si fa pressante. Il periodo del Covid 19 è stato uno di questi. I segni della mascherina non li abbiamo soltanto sul volto, sono molto più profondi, dentro di noi. I racconti di questo libro sono uno sguardo intorno e fuori di sé, alla ricerca di quel senso. Sono uno sguardo sui rapporti umani, sull’amore, sulla violenza, sulla sofferenza, sulla speranza…

  • L'amica Flora

    24

    L'amica Flora
    L'amica Flora

    Chi è Flora? Semplicemente un nome di donna oppure la dea romana dei fiori e della primavera? Il titolo di un quadro d’autore o di una scultura in marmo? Più scientificamente, l’insieme di tutti gli esseri viventi del Regno Vegetale? In ogni caso una presenza “amica”, quale fonte d’ispirazione per questa antologia di racconti. Sarà il lettore a scoprire che cosa realmente farà da cornice ai fatti narrati o addirittura chi ne avrà parte attiva; a volte trovandosi piacevolmente immerso nella natura, altre osservando le scene solo da spettatore. Il silenzio farà da colonna sonora, invitando alla meditazione e allo stupore per quanto verrà offerto da qualcosa di inaspettato e inimmaginabile. Un libro, dunque, capace di trasmettere emozioni e di destare interesse, in presenza di reali entità biologiche e spirituali.

  • Un pomeriggio di primavera

    26

    Un pomeriggio di primavera
    Un pomeriggio di primavera

    Un gruppo di anziani habitué, una capra curiosa e un occasionale escursionista si ritrovano accanto a un pilone votivo in un bel pomeriggio di primavera e si raccontano storie. Di ambientazione valsusina, sono vicende della piccola provincia che abbracciano tutto il Novecento, mettendo in scena i personaggi più disparati, dagli sposini dei primi anni del secolo, la cui luna di miele si riduce ad una visita di mezza giornata a Torino, al periodo del fascismo e delle leggi razziali, alla Seconda guerra mondiale, al reduce dalla prigionia che ritrova l’amore della sua ragazza fino al reduce “inopportuno” che, tornato dopo anni dalla Russia, scoprirà che la sua ricomparsa nuoce alle dinamiche della famiglia e del paese… e tanti altri uomini e qualche donna, buoni e meno buoni, coraggiosi o vili, giovani o vecchi. Un insieme di situazioni, personaggi e voci che si affollano e che si presentano come l’affresco di un mondo che è sì provinciale, ma che potrebbe essere di qualsiasi provincia italiana, a raccontare il nostro passato recente che pure, per tanti aspetti, ci sembra già così lontano, quasi relegato in un’altra epoca. Per ricordarla a chi l’ha vissuta e per farla conoscere a chi non c’era.

  • Tweed

    27

    Tweed
    Tweed

    Bianco è un ladro, questo è certo. Il falsario più ricercato d’Italia, anche. Il più sagace, sosterrebbero alcuni. Il più elegante, affermerebbero i giornali che per lui hanno coniato lo pseudonimo: L’Uomo in tweed. Sicuramente il meno avido, racconterebbe chi con lui ha condiviso gioie e dolori di un’avventurosa vita al di fuori della legge. Eh sì, perché non è il luccichio del metallo prezioso ciò che anima le sue gesta, bensì la più torbida delle pulsioni umane: la curiosità. In questo senso, ogni sua insolita refurtiva nasconde un tesoro dal valore immenso. Esistono oggetti di uso comune che racchiudono al loro interno storie di vita tragiche, incredibili e talvolta inenarrabili: ed ecco che l’oggetto in questione diventa un simbolo, una testimonianza, l’unica via d’accesso alla verità. Coinvolto in una pericolosa e rocambolesca avventura dopo l’altra, Bianco può contare sul giusto gruppo di amici, molta pazienza e una buona dose di intuito, come racconta il suo più caro amico Rocco Pedrelli al poliziotto che li ha perseguitati per vent’anni.

  • Piccole bugie bianche

    30

    Piccole bugie bianche
    Piccole bugie bianche

    Piccole bugie bianche è una raccolta di dodici racconti concepiti come dei piccoli romanzi. Situazioni e costruzioni narrative sono molto diverse tra loro, ma hanno tutti lo stesso assunto: nella vita di ognuno non esistono certezze ma solo “imprevisti e probabilità”. Ogni racconto vi porrà di fronte a personaggi con i vissuti più disparati, colpi di scena inaspettati, inattesi incroci di generi letterari, con la decisa volontà di insinuare il dubbio nel lettore: se non sia più saggio non dare mai niente per scontato; perché la vita di ognuno è dura, in maniera diversa, ma dura e, per quello che c’è dato sapere, difficilmente c’è l'happy end. Cosicché, alla fine, potremmo considerare il concetto di “Verità assoluta” letteralmente “sovrastimato” perché la “Verità” è sì naturale, ma intossicante, come può esserlo un veleno, e qualche volta può fare male, troppo male. La “morale”, allora, potrebbe essere che dovremmo imparare a semplificare la nostra vita pretendendo un po’ meno da noi, volendoci più bene, magari – di tanto in tanto – lasciando andare le persone e le cose, applicando una strategia “dolce” che preveda l’uso di PICCOLE BUGIE BIANCHE.

  • Il taglio della nebbia

    31

    Il taglio della nebbia
    Il taglio della nebbia

    Quarantasei racconti in cui i protagonisti si trovano a vivere situazioni estreme. Dal violinista, al bagnino, dal giudice alla venditrice, dal giornalaio alla poliziotta, dal medico al ladro. Tanti i limiti umani messi in evidenza, tanta la voglia di riscatto e ‘disobbedienza’. Personaggi di ogni età ed estrazione sociale, colti in momenti particolari della loro vita. E poi c’è la natura, gli alberi, i boschi e gli animali che li abitano, vera via di salvezza e significato per chi li ama e li rispetta.

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