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Parola Azzima 2: OGNI CASTA SACERDOTALE E' STATA ABROGATA DA GESU'
Parola Azzima 3: LA CULTURA PSEUDO CRISTIANA DEL PRESENTE SECOLO
Parola Azzima 1: DAL CATTOLICESIMO DEI PAPI AL CRISTIANESIMO DI CRISTO
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PAROLA AZZIMA

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About this series

Nessuno si deve più lasciar abbagliare dall’altisonante nome di ‘padri della chiesa’, dato ad un certo numero di intellettuali, sedicenti ‘teologi’; poiché già l’uso del termine ‘padri’, nel Nuovo Patto, è vietato da Gesù; per di più, la ‘chiesa’ di cui costoro sarebbero ‘padri’ non è la Vera Chiesa di Cristo, ma è la falsa congrega romana. E’ sufficiente leggere le teorie sostenute da codesti ‘padri’ e confrontarle con ciò che è scritto nel Nuovo Testamento, per appurare che esse non coincidono affatto con quanto compiutamente spiegato dal Maestro nella sua Parola.

Fra i cosiddetti ‘padri’ della ‘chiesa’ idolatra d’Oriente e i presunti ‘padri’ della ‘chiesa’ romana pagana d’Occidente, i quali hanno prestato fede più ai relativistici e contraddittori ‘saperi’ umani che all’Eccelsa conoscenza proveniente dall’Alto (la quale sola si traduce in Vita eterna), un poverino che voglia avvicinarsi al Vero Gesù, rimane irretito in mille trappole mortali. In che modo può capire qual è la strada giusta da seguire, e chi ha ragione o torto, in mezzo al putiferio di false dottrine, dogmi, catechesi, teorie infondate che vengono somministrate come ‘esegesi Bibliche’?

In realtà nessuno di questi ‘interpreti’ umani ha ragione laddove si discosta da ciò che è scritto nella Bibbia; e i loro elaborati se ne discostano parecchio! Non è bastevole che essi si appellino ad alcuni versetti, sostenendo che sono ‘Parola di Dio’, ma poi commentandoli in modo anti-Scritturale; perché non è ammissibile riferirsi ad una microscopica parte della Verità servendosene capziosamente; ma è obbligatorio considerare la rivelazione del Signore nella sua Integrità, interpretandola secondo la completezza delle citazioni riferite ad ogni determinato argomento che si tratta.

Solo così facendo e sottoponendosi al metodo insegnato dal Maestro, tutti coloro che desiderano essere autentici cristiani, riconosciuti come tali da Cristo stesso, potranno crescere nello studio del Pieno Messaggio trasmessoci dal Redentore, assimilando le sue Parole perfette ed infallibili, portatrici del suo Spirito Santo e della sua Vita, e contribuire, insieme a tutti gli altri cristiani biblici rigenerati, al trionfo di Gesù Cristo, Verità di Dio, sui dogmi bugiardi dell’uomo.
LanguageItaliano
PublisherMarina Bagni
Release dateJul 30, 2017
Parola Azzima 2: OGNI CASTA SACERDOTALE E' STATA ABROGATA DA GESU'
Parola Azzima 3: LA CULTURA PSEUDO CRISTIANA DEL PRESENTE SECOLO
Parola Azzima 1: DAL CATTOLICESIMO DEI PAPI AL CRISTIANESIMO DI CRISTO

Titles in the series (8)

  • Parola Azzima 1: DAL CATTOLICESIMO DEI PAPI AL CRISTIANESIMO DI CRISTO

    1

    Parola Azzima 1: DAL CATTOLICESIMO DEI PAPI AL CRISTIANESIMO DI CRISTO
    Parola Azzima 1: DAL CATTOLICESIMO DEI PAPI AL CRISTIANESIMO DI CRISTO

    IL LIBRO E’ DEDICATO AL RE DEI RE, AL SIGNORE DEI SIGNORI, ALLA PAROLA VIVENTE DI DIO, GESÙ CRISTO. Parola Azzima è una serie di libri scritti sia per quelli che non conoscono Gesù, sia per coloro i quali credono di essere già cristiani (cioè di Cristo), ma in concreto non lo sono ancora. Leggendo questi studi, essi si renderanno conto della differenza abissale che intercorre fra le dottrine e le tradizioni religiose degli uomini e il vero messaggio di Gesù Cristo, Parola Azzima del Dio Vivente. Essa, se è conosciuta nell’interezza della Verità Scritturale, conserva la sua originaria potenza salvifica dell’anima e guaritrice del corpo. Qui di seguito presentiamo un breve riassunto di alcuni degli argomenti portanti della ricerca, la quale ha lo scopo di divulgare la preziosissima eredità che l’Eterno ha voluto lasciare ai suoi figli, ma che, essendo stata, purtroppo, misconosciuta dalla maggior parte di loro, non può andare efficacemente ad effetto ai fini del loro ingresso nella Nuova Terra e nel Nuovo Cielo. Ogni affermazione contenuta nell’opera è comprovata dalle citazioni Bibliche che la giustificano; e non è frutto di opinioni personali, ma esclusivamente di un attento studio della Santa Parola. Spero che ogni lettore apprezzi con la sua propria obbiettività la straordinaria potenza della Parola Azzima del Signore, non contaminata da alcun tipo di lieviti ingannevoli di tradizioni e dottrine umane: è sufficiente scorrere l’Indice dei vari volumi per comprendere l’importanza degli argomenti trattati. Uomini senza timor dell'Eterno hanno troppo a lungo manipolato, amputato, sfruttato per i propri interessi materiali la Parola di Dio, che è il Figliuolo stesso di Dio, Gesù Cristo, la cui Verità è attestata nella Sacra Bibbia. Dallo studio della Santa Scrittura emerge chiaramente come essa non sia frutto di elaborazione umana, ma sia l'Unico Libro donato dal Creatore a tutte le sue creature, affinché possano comprendere e accettare con libera scelta la Salvezza per grazia mediante la fede in Cristo, Parola di Dio, ossia la sola Salvezza efficace a giustificare davvero le anime a Vita eterna. La Bibbia è la Parola di Dio, e come tale è assolutamente perfetta, completa, immutabile e incancellabile in ogni tempo. Ad essa, come è logico, non si può aggiungere, né togliere alcunché, per comando stesso del Signore. Quale uomo potrebbe essere così temerario da osare ergersi sopra la Parola stessa di Dio e modificarla? Eppure falsi profeti religiosi, senza fede nel Signore e senza scrupoli, da secoli e secoli, hanno continuato impunemente a saccheggiare, devastare, mistificare la Santa Parola, guastandola, offendendola, e innalzandosi abusivamente da se stessi come gli esclusivi detentori sia della conoscenza divina sia della sua Salvezza. Nessun uomo, né consorteria di uomini, può arrogarsi il diritto di salvare a Vita eterna qualcun altro: Nessun uomo però può riscattare il fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto. Il riscatto dell'anima dell'uomo è troppo caro e il denaro sarà sempre insufficiente (Salmo 49,5-8). In Italia gli esponenti della congrega romana cattolica predicano, invece, che la ‘salvezza’ si ottiene per opere, vanificando con ciò il Sacrificio della croce; pongono se stessi e i loro arbitrari sacramenti extra-Biblici quali mediatori fra Dio e l’uomo; e innalzano temerariamente la loro denominazione umana quale fonte di ‘salvezza’, nonostante ciò che afferma e pratica sia in aperta disubbidienza alla vera Parola della Vita pronunciata da Gesù Cristo.  Essi desumono quel che dicono, in parte, dalle Scritture; ma si tratta di passi frammentari, spezzettati ad arte, che loro corredano con commenti superficiali, e privano del messaggio più importante donato da Gesù a ciascun uomo: esso è proprio quello riguardante la Salvezza per grazia mediante la fede, in virtù non delle nostre opere o dei nostri meriti, ma dell’Oper

  • Parola Azzima 2: OGNI CASTA SACERDOTALE E' STATA ABROGATA DA GESU'

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    Parola Azzima 2: OGNI CASTA SACERDOTALE E' STATA ABROGATA DA GESU'
    Parola Azzima 2: OGNI CASTA SACERDOTALE E' STATA ABROGATA DA GESU'

    Dal momento che ogni sacerdozio di caste religiose è stato abrogato dal Sommo Sacerdozio di Gesù Cristo (Ebrei 7,18) e dal Nuovo Sacerdozio dei rigenerati dalla sua Parola, la casta sacerdotale cattolica risulta abusiva secondo il Nuovo Testamento. Fra i doni più rilevanti elargitici dal Salvatore vi sono: la chiamata alla Salvezza per grazia mediante la fede nell'Opera della croce (Efes.2,8-10); la trasmissibilità dello Spirito del Figliuolo in tutti quelli che osservano le cose da Lui comandate (Matt.28,19-20; Giov.14,23-24; Gal.4,6); il diritto di tutti i nati di nuovo (uomini e donne) di chiamarsi figli di Dio (Giov.1,12; Gal.4,7) e fratelli (o sorelle) di Gesù (Ebr.2,11-12); inoltre, la partecipazione al Nuovo Sacerdozio, non più secondo l’ordine di Levi, ma secondo l'Ordine di Melchisedec inaugurato da Cristo (I Pietr.2,5; I Pietr.2,9; Apoc.1,6; Apoc.5,10). Tutti i nati di nuovo, dunque, battezzati per immersione totale nelle acque e battezzati di Spirito Santo (Giov.3,3-5), i quali credono davvero in Gesù, Parola Azzima del Nuovo Patto, e la osservano, possono e debbono esercitare il Nuovo Sacerdozio secondo l’Ordine di Melchisedec. Tale Nuovo Sacerdozio, di cui il Messia è l'Unico e Assoluto Sommo Sacerdote in eterno, è allargato a tutti gli uomini e le donne rigenerati, che credono nella Totalità della Parola di Dio attestata nelle Scritture, e la mettono in pratica. Chiunque crede in Gesù, dunque, e si sottopone ai suoi ordini, riceve il privilegio, nel suo nome, di comunicare con il Padre, e di amministrare il patrimonio di Spirito e di Parola che Egli trasmette ai nati da Lui. E’ per questo che il Redentore si è sacrificato e ha sparso il suo sangue: affinché, attraverso la predicazione integra e schietta dei nati di nuovo, la Buona Notizia della Salvezza per grazia raggiunga ogni famiglia della terra, secondo la Volontà originaria del Padre nostro, che è Spirito Vivente e Vivificante (Gen.12,2-3). Il Maestro, prima di ascendere al cielo, esprime chiaramente la sua Volontà che i suoi seguaci vadano in tutto il mondo a predicare l'Evangelo ad ogni creatura; e manifesta altresì la sua Volontà di benedire senza distinzione, con segni soprannaturali, tutti coloro che credono alla Parola predicata e son battezzati, in età di ragione (per poter ‘credere’), nell’acqua per immersione totale e nello Spirito: Si tratta di cinque segni operati dallo Spirito, che accompagnano la Parola predicata e la confermano (Marco 16,20). Tali segni vengono dispensati dal Signore, non su una categoria speciale di persone, ma su qualsiasi credente, uomo o donna, che abbia ricevuto, in ubbidienza a ciò che è scritto, il Battesimo per immersione totale nelle acque (Giov.3,3-5; Rom.6,4; Coloss.2,12) e il Battesimo di Spirito Santo (Giov.3,3-5; Atti 1,5; Atti 1,8; Atti 2,1-4), e che desideri diffondere in ogni dove l’annuncio della Salvezza, a beneficio di tutti coloro i quali si pentono e si ravvedono dalla precedente vita idolatra. Gesù è venuto per instaurare il Regno dei cieli sulla terra; Egli Solo è il Mediatore e Sommo Sacerdote del Nuovo Patto di riconciliazione fra Dio e gli uomini (Ebr.12,24). Credendo nell'Opera salvifica compiuta dal sangue dell'aspersione, cioè dal sangue di Cristo, a prezzo del quale noi siamo stati comprati (I Cor.6,20) e riscattati dalle tenebre, potremo avere il diritto di passaggio nel Regno del Padre, oltre a diventare, su questa terra, figli (Gal.4,4-7), eredi (Gal.3,29), sacerdoti (I Pietr.2,9), ministri e curatori delle sue smisurate ricchezze. Ogni casta sacerdotale umana è stata quindi ‘tolta di mezzo’ (Ebr.10,9), ‘abrogata’ (Ebr.7,18) a favore del Sommo Sacerdozio di Cristo, Parola del Padre. Il Nazareno esautora i religiosi idolatri e omicidi che lo odiano, cioè che odiano la Parola di Dio; e, dopo il Sacrificio del Golgota, viene proclamato dal Padre Sommo Sacerdote in eterno secondo l’Ordine di Melchisedec (Ebr.7,17).  

  • Parola Azzima 3: LA CULTURA PSEUDO CRISTIANA DEL PRESENTE SECOLO

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    Parola Azzima 3: LA CULTURA PSEUDO CRISTIANA DEL PRESENTE SECOLO
    Parola Azzima 3: LA CULTURA PSEUDO CRISTIANA DEL PRESENTE SECOLO

    Lo spirito dell’abusiva casta sacerdotale cattolica si è reso responsabile di aver prodotto la cultura pseudo-cristiana del presente secolo: prova ne è che la dottrina cattolica è disubbidiente ai 66 (39 A.T. + 27 N.T.) libri che compongono la Santa Scrittura e promuove, in disubbidienza all’Unico Vero Dio, molte pratiche idolatriche, nocive sia al corpo che alla Vita eterna dell’anima. Il complesso convalidato degli Autentici Libri di Dio è identico per tutti e riconosciuto dal Cristianesimo Biblico di tutta la terra, in quanto si tratta di quelle Scritture Vetero-Testamentarie citate direttamente o indirettamente dallo Spirito Santo di Gesù stesso nell’Evangelo, negli Atti, nelle Lettere e nell’Apocalisse. Il Maestro, in molti casi, ha indicato esplicitamente tali Scritture, utilizzandole nelle sue predicazioni; in altri casi, si è riferito ad esse implicitamente, parafrasandone i contenuti; inoltre, le ha portate ad effetto con le sue opere e con la sua testimonianza. Ciò che importa avere ben chiaro è che l'Unico Autore, Interprete, e depositario della rivelazione delle Scritture è lo Spirito Santo del nostro Signore Gesù Cristo, il Figliuolo e la Parola stessa di Dio. Tutta la Bibbia, da Genesi ad Apocalisse, è pertanto Parola perfetta dell’Unico Iddio, Creatore dell’universo e delle anime nostre (Isaia 43,8-10). L’Eterno degli eserciti del cielo e della terra, il Re dell’Israele etnica e dell’Israele spirituale, sfida tutte le nazioni e i popoli a farsi avanti e a esibire delle predizioni antiche pronunciate dai loro ‘saggi’ e dai loro ‘sacerdoti’, che si siano poi avverate (Isaia 43,11-13). Questo è il nostro Dio! E per tutti coloro che si sono arresi e sottomessi a Lui, riconoscendo che solo Lui è l’Unico Vero Dio, la sua voce è inconfondibile; la sua potenza, la sua magnificenza, il suo splendore sono ineguagliabili (Isaia 44,6-8). Tuttavia i membri dell'abusiva casta sacerdotale cattolica hanno osato aggiungere alla Santa Bibbia altri ‘libri’, definiti da loro come ‘deuterocanonici’, quasi facessero parte di un ‘secondo canone’, la qual cosa è del tutto inesistente. Quei libri risultano, con una evidenza indiscutibile, completamente falsi, o, se si preferisce, non autentici, o, detto con eleganza ancor maggiore, alla greca, apocrifi. La sostanza, comunque, non cambia. La falsità di quei ‘libri’, aggiunti dal romano ‘pontifex’ al Libro di Dio, è talmente innegabile, da risultare impossibile, persino per i commentatori cattolici, contestare la Verità; in modo tale che si sono infilati da se stessi in un vicolo cieco. I loro ingannevoli ‘concili’ e i loro finti ‘papi’, dall’epoca della loro mendace ‘controriforma’, hanno dichiarato ‘veri’ quei falsi ‘libri’, al punto da inserirli a forza nelle loro contraffatte ‘bibbie’. Comunque, neppure i presentatori romani cattolici di quei falsi ‘libri’, che ne hanno scritto le introduzioni e ne hanno compilato le note, hanno potuto sostenere sino in fondo che son ‘veri’; anzi, essi stessi riconoscono gli impasti disomogenei con i quali son stati composti, ne distinguono le umane provenienze, e sono costretti ad ammetterne gli errori disseminati un po’ dovunque. Nessuno di loro osa asserire che sarebbero stati dettati dall’Unico Vero Dio. Anzi, l’Eterno, il Signore Altissimo, è il grande assente ed il grande dimenticato in quei falsi scritti. E non potrebbe essere altrimenti. Perché, allora, dal XVI secolo, è stato tollerato che la illegale casta sacerdotale romana, disubbidiente alla Santa Scrittura e idolatra, imponesse con la prepotenza quelle bugiarde opere, indegne del Dio Vivente, che è Spirito e Verità? L’Unico Vero Dio della Bibbia ha liberato il suo popolo dalla schiavitù degli idoli morti dell’Egitto, e lo ha condotto nella terra promessa, ed il suo Figliuolo Gesù è venuto a noi, affinché fossimo strappati, immeritatamente, dallo spirito idolatra e mortifero del mondo, e, a motivo della sua ubbidienza, fossimo trasportati nel suo Regno d

  • Parola Azzima 5: IL TEMPIO DEL DIO VIVENTE NON E' FATTO DI PIETRA

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    Parola Azzima 5: IL TEMPIO DEL DIO VIVENTE NON E' FATTO DI PIETRA
    Parola Azzima 5: IL TEMPIO DEL DIO VIVENTE NON E' FATTO DI PIETRA

    Il vero tempio di Dio non è un edificio fabbricato dalla mano dell’uomo, ma è la tenda della testimonianza di Gesù e dei suoi nati di nuovo: ed è anche la tenda che, nella Gerusalemme Celeste, rappresenterà simbolicamente il luogo dell’incontro fra lo Spirito del Padre e le anime dei suoi figliuoli fedeli ed ubbidienti, in virtù del Sacrificio propiziatorio compiuto da Gesù Cristo, il Salvatore. Gesù, il Redentore del mondo, è arrivato sulla terra; ed è diventato il vero tempio della Parola, dello Spirito, e della Vita del Padre (Giov.2,18-22). Inoltre, Gesù trasforma tutti quelli che credono in Lui in altrettanti templi della sua Parola e del suo Spirito (Giov.6,63; I Cor.6,19). Il Messia viene eletto dal Padre Sommo Sacerdote in eterno, secondo l’Ordine di Melchisedec; e questo a causa del Sacrificio eccelso di ubbidienza da Lui compiuto: l’Opera della croce. Cristo, l’Unto di Dio, è l’Unico Sommo Sacerdote in eterno, e tutti quelli che accettano la Salvezza per grazia, se perseverano nella assimilazione e nella ubbidienza della Parola, vengono purificati dal mondo e santificati nella conoscenza della sola Verità che si tramuta in Vita immortale (Ebrei 5,8-10). In virtù della riconciliazione con l'Altissimo, prodotta, una sola volta per sempre, dal sangue di Cristo a beneficio di chiunque (uomo o donna) creda in Lui con fede tale da seguirlo, noi veniamo giustificati e liberati da tutti i nostri peccati; e otteniamo altresì il diritto di chiamarci figli di Dio (Giov.1,12; Galati 4,6) ed eredi del suo Sacerdozio (Galati 3,27-29; Apoc.5,9-10). Il reale tempio secondo il cuore del Padre è il corpo di Gesù, offerto quale Supremo Sacrificio per il peccato, una volta sola per sempre, al fine di riscattare (a prezzo del suo sangue) tutti coloro che lo accettano come proprio personale Signore e si sottomettono alle cose da Lui comandate. L’apostolo Paolo, in Atene, è grandemente afflitto nell’osservare che la città è piena di templi, di statue e di oggetti abominevoli di venerazione pagana (Atti 17,16). I cosiddetti ‘templi’ o ‘santuari’ di pietra, costruiti dalla mano dell’uomo, non sono luoghi in cui il Signore, che è Spirito, può abitare (Atti 17,22-25). E’ proprio questo che Paolo insegna, nell’Areopàgo, agli intellettuali Ateniesi, i quali si ritenevano i più avanzati nella cultura letteraria, nelle arti, nelle scienze, nella filosofia: e cioè che è giunto il momento di passare sopra ai tempi dell’ignoranza (Atti 17,30), rifiutando ogni forma di idolatria e ogni grossolano tentativo di riprodurre umanamente l’aspetto della divinità. Le statue, le immagini offendono gravemente Colui che è il Vero, il quale non può sopportare di essere miseramente ridotto a finte riproduzioni elaborate dalla fantasia e dalle mani degli uomini. Egli è invisibile Spirito; non può tollerare di essere accostato a simulacri ed effigi materiali, che sono idoli scolpiti e dipinti secondo il capriccio delle creature. Il Signore desidera essere adorato in Spirito e Verità (Giov.4,24), attraverso la sua Parola (Gesù) creduta con tutto il nostro cuore e messa in pratica. In conseguenza dell’idolatria, all’interno della ‘chiesa di stato’, si moltiplicarono e si accentuarono le deviazioni, le false dottrine e le pratiche contrarie alla Parola di Dio, poiché è scritto, sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento, che i veri seguaci del Dio Vivente non devono far lega alcuna con i pagani, se vogliono evitare che essi diventino un laccio per loro e una trappola mortale. A motivo dell'alleanza politica stretta ai vertici fra l’imperatore romano pagano e i ‘vescovi’, tutto si è contaminato, tutto è diventato finzione e teatralità; il mondo incredulo e idolatra ha invaso quella che un tempo era la comunità dei ‘cristiani’; perciò, in effetti, non sono stati i ‘cristiani’ a convertire i pagani, ma sono stati i pagani a trascinare sempre più nelle loro idolatrie i ‘cattolici’ tiepidi e spenti.

  • Parola Azzima 4: IL DONO DELLO SPIRITO SANTO E' PER I NATI DI NUOVO

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    Parola Azzima 4: IL DONO DELLO SPIRITO SANTO E' PER I NATI DI NUOVO
    Parola Azzima 4: IL DONO DELLO SPIRITO SANTO E' PER I NATI DI NUOVO

    Proprio nel giorno della Pentecoste (in cui nell’Antica Alleanza si celebrava la stipulazione del Patto che Dio aveva stretto con il suo popolo tramite il mediatore-uomo Mosè), lo Spirito Santo di Gesù, il Solo Sommo Sacerdote e Mediatore della Nuova Alleanza, avendo sigillato con il suo sangue il Patto di riconciliazione con il Padre a beneficio di tutti i credenti in Lui, scende dall’Alto sui suoi seguaci, uomini e donne, radunati in numero di 120, e li battezza con la seconda dispensazione di Spirito: quello della sua potenza (Atti 2,1-4; Atti 2,12-18). E' assai significativo che il termine greco βαπτίζω (baptίzo), da cui ‘battezzare’ e ‘Battesimo’, significa non solo ‘immergere’ nel senso di ‘seppellire’ dentro le acque (sia pur per qualche secondo); ma anche ‘sommergere’ nel fiume dello Spirito. Da questo momento, noi vediamo come i discepoli vadano dappertutto ad evangelizzare con autorità, e la loro predicazione sia accompagnata da liberazioni, guarigioni, miracoli, cioè dai molteplici doni (I Cor.12) e dai cinque segni della potenza dello Spirito Santo di Gesù (Marco 16,17-18). Pertanto, per quel che concerne specificatamente la Pentecoste ed il Battesimo di potenza, il punto centrale è questo: che lo Spirito Santo di Gesù Risorto scende con potenza sui 120 credenti della prima comunità, conferisce loro l’autorità di predicare per tutta la terra, di operare segni e miracoli, come figli e figlie di Dio nati di nuovo, come ministri, sacerdoti ed eredi di tutti i doni e le infinite ricchezze del Padre.  Qualora alla predicazione della Parola non seguano i cinque segni e i doni dello Spirito promessi, quelle forme religiose non detengono alcun sigillo di convalida dal Padre Celeste, né di Salvezza efficace a Vita eterna. Il Mandato che, nell'Antico Patto (contratto in quei medesimi giorni dell’anno corrispondenti alla Pentecoste), il Padre aveva conferito, tramite Mosè, alla casta dei sacerdoti dell'Israele etnica, ora viene loro tolto (Matt.21,43), e dato, grazie alla Nuova Alleanza instaurata dal Sacrificio dell’Agnello di Dio, ad un altro popolo, che non si contraddistingue più per essere una particolare etnia, né, tantomeno, per essere circoscritto ad una casta sacerdotale esclusiva. Tale gente è, appunto, il popolo santo dei nati di nuovo in Cristo, battezzati per immersione totale nelle acque e battezzati di Spirito, il popolo dei salvati per grazia mediante la loro fede, ossia di tutti coloro che, appartenenti a qualsiasi razza o nazione (compresa Israele), credono in Gesù (Parola della Vita) e lo ricevono nel loro cuore.  In forza della loro fede, essi divengono figli di Dio e sacerdoti a Lui, ottenendo l’eredità spirituale del Padre nostro: lo Spirito del suo Figliuolo Gesù (Gal.4,6), Unico Sommo Sacerdote e Mediatore del Nuovo Patto di potenza, compiuto in novità di Spirito e non in vecchiezza di lettera (Rom.7,6). Il dono dello Spirito Santo di Gesù Risorto è dunque l’eredità più preziosa che il nostro Padre Celeste lascia a noi tutti nati di nuovo d’acqua e di Spirito (Giov. 3,3-5). Tutti coloro che appartengono a questo nuovo popolo, formano il corpo e il Sacerdozio di Cristo, non in virtù di opere proprie, ma in quanto santificati (Giov.17,19), cioè resi santi, dall’Opera della croce e dallo Spirito Santo del Salvatore, loro Unico Sommo Sacerdote in eterno (Ebr.7,17). E’ il medesimo Signore che opera tutte le cose in tutti (I Cor.12,6): ed è perciò che noi riceviamo i suoi doni quando chiediamo che lo Spirito si manifesti attraverso di noi per l’utile comune (I Cor.12,7), cioè a beneficio dei fratelli e delle sorelle e di tutti quelli che l’Iddio nostro vuole chiamare a ravvedimento (Atti 2,39). Se l’intento sincero del nostro cuore è quello di mettere i doni dello Spirito al servizio delle anime per portarle a conoscere Colui che è il Vero, affinché bevano gratuitamente della fonte dell’acqua della Vita, allora il Padre risponderà alla nostra richiesta d

  • Parola Azzima 7: CULTI ANTIBIBLICI A MORTI, SANTI, ANGELI E A MARIA. LA FALSA “MESSA”

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    Parola Azzima 7: CULTI ANTIBIBLICI A MORTI, SANTI, ANGELI E A MARIA. LA FALSA “MESSA”
    Parola Azzima 7: CULTI ANTIBIBLICI A MORTI, SANTI, ANGELI E A MARIA. LA FALSA “MESSA”

    La religione cattolica romana favorisce ed intensifica il culto dei morti, dei martiri, dei cosiddetti ‘santi’, e degli angeli, specialmente dal quarto secolo d.C., in seguito alla cessazione delle persecuzioni e all’alleanza stretta con l’imperatore Costantino. Questo trova la sua radice velenosa, in primo luogo, nell’esigenza sentita dai membri dell’abusiva casta clericale di adattare il loro ‘cristianesimo’ di comodo alla religione politeista dell’impero, uniformandosi ai desideri dell'imperatore romano, cui premeva che i vecchi culti politeisti non fossero scalzati bruscamente, per non creare tumulti nella popolazione. Le sottigliezze di significato ipotizzate fra i termini ‘venerare’ (cioè ‘servire’) e ‘adorare’, con cui i teologi cattolici cercano di giustificarsi, non hanno il benché minimo valore, poiché la Scrittura dimostra con evidenza la loro erroneità: ‘venerare’ (cioè ‘servire’) non è altro, infatti, che il corrispondente termine pagano (e quindi extra-Biblico) di ‘adorare’. Il termine Biblico ‘prostrarsi’, che è sinonimo di ‘portare il culto’ (Deut.4,19) e ‘adorare’ (Matt.4,9-10), è altresì equivalente a ‘servire’ (Es.20,5; Deut.5,9; Deut.11,16; Deut.29,25). E’ più che palese, sin dal primo comandamento dato dall’Unico Vero Dio agli uomini, che Egli ci ha tratto fuori dall’Egitto, cioè dal paese degli idoli, chiamato anche la ‘casa di servitù’, ossia il luogo ove si servono le statue e le immagini, per riscattarci da quei culti vani e per insegnarci la Via della Vita.  Anche il cerimoniale concernente la cosiddetta ‘messa’ cattolica (IV sec. d.C.) è una pratica contraria all’Evangelo, definita impropriamente come ‘sacrificio’. Tale anti-Biblico ‘sacrificio’ di uomini offende ed occulta il Sacrificio della croce, che è stato offerto Una Sola Volta per sempre da Gesù, il quale è Unico Mediatore del Nuovo Patto e Sommo Sacerdote in eterno (Ebrei 10,3-10). Qualsiasi mediazione tra il Figliuolo e il Padre suo, da parte di una casta di officianti umani secondo Antica Alleanza, è del tutto impropria e negatrice del significato stesso dell’Opera compiuta dal Redentore, che ha offerto se stesso al Padre senza intromissione di uomini (Ebrei 7,26-27). La distruzione degli idoli, delle statue, delle immagini, ovvero la ‘iconoclastia’, dal greco ‘εικών’ (eikόn), immagine, e ‘κλάω’ (klάo), spezzo, è un preciso comando del Dio Vivente, sia nell’Antico, sia nel Nuovo Patto; e non è eludibile per chi vuole appartenere alla Vita, per chi vuole seguire Dio e non lo spirito della ribellione, della menzogna e della morte (chiamato Biblicamente ‘diavolo’ o ‘satana’). Il Dio della Bibbia ha sempre comandato agli uomini, nelle sue Scritture, per il loro stesso bene, non soltanto di non fabbricarsi idoli nuovi, ma anche di distruggere gli idoli già esistenti, le statue, le immagini, gli altari, i talismani e ogni genere di manifattura e di oggettistica che pretenda di raffigurare Lui stesso e le sue cose sante (Atti 17,22-31). I membri della congrega romana, innalzandosi sopra tutto e tutti, in dispregio assoluto delle Sante Scritture, giungono, nella loro avidità di potere temporale, al colmo di dichiarare ‘eretico’ persino l’Altissimo stesso, che vieta nel modo più assoluto di farsi qualsiasi tipo di statue o di immagini e di ‘prostrarsi’ davanti ad esse (Esodo 20,1-6).  Così facendo, essi hanno preteso di sostituirsi all’Eterno, di modificare la sua Parola inerrante e perfetta, di tagliarla, di scempiarla, per cercare di camuffare e di coprire le loro deviazioni idolatriche, i loro culti antibiblici praticati per i morti, per i santi, per gli angeli e per Maria, che è creatura e non Creatore (Rom. 1,25); e quindi non va adorata né servita (cioè venerata) se non, come è scritto, da uomini increduli e non riconoscenti a Dio, i quali soffocano la Verità con l’ingiustizia (Rom. 1,18).

  • Parola Azzima 6: IL "PRIMATO DI PIETRO" E' UNA FALSA DOTTRINA

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    Parola Azzima 6: IL "PRIMATO DI PIETRO" E' UNA FALSA DOTTRINA
    Parola Azzima 6: IL "PRIMATO DI PIETRO" E' UNA FALSA DOTTRINA

    Il presunto ‘primato’ di Pietro è una menzognera dottrina propagandata dai falsi apostoli della cosiddetta ‘romana chiesa’; ma la Parola delle Scritture afferma tutt’altro (Matteo 16,13-18). I funzionari della romana consorteria inventano, con una distorta lettura di parte, un ‘primato’ che Pietro non ha mai avuto, e che avrebbe respinto se glielo avessero offerto: con un gioco di parole confondono l’Unica Pietra Angolare, che è Cristo, con il nome Pietro, fingendo di non comprendere che quando il Salvatore dice a Pietro quelle famose Parole: Tu sei Pietro e su questa Pietra (che sono Io, il Cristo) edificherò la mia chiesa - Matteo 16,18-, allude al riconoscimento che Pietro ha appena fatto di Gesù stesso come il Cristo, il Figliuolo del Dio Vivente (Matteo 16,16). Infatti, in greco, il nome Pietro, Πέτρος (Petros), al maschile, significa ‘sasso’, piccolo sasso; mentre il termine Pietra, Πέτρα (Petra), al femminile, con cui Gesù allude a se stesso, il Cristo, vuol dire ‘Grande Pietra’, Roccia o Rupe. Questa Verità che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio Vivente, è la Grande Pietra Angolare indistruttibile, Vincitrice della morte, sulla quale il Nazareno fonda la sua autentica chiesa di nati di nuovo. Pietro è morto. Ma Gesù è Risorto, e tiene le chiavi della morte e dell’ades (Apoc. 1,18). Inoltre, il medesimo Mandato affidato a Pietro viene assegnato, subito dopo, da Gesù anche a tutti gli altri discepoli senza distinzione (Matteo 18,18), poiché si tratta di una promessa futura, che si realizzerà su tutti i centoventi (uomini e donne) battezzati di Spirito Santo, sull’alto solaio, il giorno della Pentecoste (Atti cap.2). Tanto è vero che Gesù, parlando con Pietro, usa il futuro (edificherò), non il presente; e, siccome è il Figliuolo di Dio che parla, sarebbe ora, dopo duemila anni, di cominciare seriamente a capire quel che il Maestro intende comunicarci. La Pietra Angolare, invincibile da parte dell’ades, cioè del soggiorno dei morti, è Cristo, non Pietro. Leggiamo ciò che proprio l’autentico Pietro, condotto dallo Spirito, scrive, non ad una cerchia ristretta di ‘privilegiati’, ma a tutti indistintamente i nati di nuovo delle fedeli comunità cristiane: 4 Accostandovi a Lui (Gesù), Pietra Vivente, rifiutata bensì dagli uomini, ma davanti a Dio eletta e preziosa, anche voi, 5 come pietre viventi, siete edificati qual casa spirituale, per esser un Sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo (I Pietro 2,1-5).- Pertanto, chi era, chi è, chi sarà per sempre la Pietra Angolare della sua chiesa? Chi era, chi è, chi sarà per sempre la Pietra eletta, preziosa, invincibile da parte dell’ades, cioè del soggiorno dei morti? Pietro o Cristo? Pietro, in questo passo, sostiene che è Cristo. Infatti, Pietro è morto. Cristo è morto ed è Risorto. Sicuramente la Pietra invincibile è Cristo. Nella Nuova Alleanza il vero Gesù, documentato nelle Scritture, frantuma ogni casta sacerdotale prettamente maschile e oligarchica, e instaura un Nuovo Sacerdozio, aperto ad una gente che ne faccia i frutti (Matteo 21,43), ossia a tutti i nati di nuovo, uomini e donne, divenuti, in virtù del suo Sacrificio, figliuoli di Dio e sacerdoti al Padre e all’Agnello (Apoc.1,6; Apoc.5,10; Apoc.20,6). L’astuzia della illecita casta cattolica, del suo illegale papa, del suo falso ordine sacerdotale, è stata senza dubbio non comune, poiché è riuscita sino ad oggi a farli rimanere a galla, in mezzo al mare morto dei loro perniciosi ‘dogmi’, delle loro bugiarde ‘dottrine’, menzognere ‘tradizioni’, del loro inefficace ‘battesimo’, del loro anti-Scritturale ‘sacrificio della messa’, sulla precaria zattera di dichiarazioni soggettive di uomini che si sono indebitamente appropriati di supremazie assurde, nel più completo disprezzo del vero Gesù, la Parola di Dio testimoniata nel suo Santo Libro.

  • Parola Azzima 8: FALSI DOGMI E TRADIZIONI DEL CATTOLICESIMO ROMANO

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    Parola Azzima 8: FALSI DOGMI E TRADIZIONI DEL CATTOLICESIMO ROMANO
    Parola Azzima 8: FALSI DOGMI E TRADIZIONI DEL CATTOLICESIMO ROMANO

    Nessuno si deve più lasciar abbagliare dall’altisonante nome di ‘padri della chiesa’, dato ad un certo numero di intellettuali, sedicenti ‘teologi’; poiché già l’uso del termine ‘padri’, nel Nuovo Patto, è vietato da Gesù; per di più, la ‘chiesa’ di cui costoro sarebbero ‘padri’ non è la Vera Chiesa di Cristo, ma è la falsa congrega romana. E’ sufficiente leggere le teorie sostenute da codesti ‘padri’ e confrontarle con ciò che è scritto nel Nuovo Testamento, per appurare che esse non coincidono affatto con quanto compiutamente spiegato dal Maestro nella sua Parola. Fra i cosiddetti ‘padri’ della ‘chiesa’ idolatra d’Oriente e i presunti ‘padri’ della ‘chiesa’ romana pagana d’Occidente, i quali hanno prestato fede più ai relativistici e contraddittori ‘saperi’ umani che all’Eccelsa conoscenza proveniente dall’Alto (la quale sola si traduce in Vita eterna), un poverino che voglia avvicinarsi al Vero Gesù, rimane irretito in mille trappole mortali. In che modo può capire qual è la strada giusta da seguire, e chi ha ragione o torto, in mezzo al putiferio di false dottrine, dogmi, catechesi, teorie infondate che vengono somministrate come ‘esegesi Bibliche’? In realtà nessuno di questi ‘interpreti’ umani ha ragione laddove si discosta da ciò che è scritto nella Bibbia; e i loro elaborati se ne discostano parecchio! Non è bastevole che essi si appellino ad alcuni versetti, sostenendo che sono ‘Parola di Dio’, ma poi commentandoli in modo anti-Scritturale; perché non è ammissibile riferirsi ad una microscopica parte della Verità servendosene capziosamente; ma è obbligatorio considerare la rivelazione del Signore nella sua Integrità, interpretandola secondo la completezza delle citazioni riferite ad ogni determinato argomento che si tratta. Solo così facendo e sottoponendosi al metodo insegnato dal Maestro, tutti coloro che desiderano essere autentici cristiani, riconosciuti come tali da Cristo stesso, potranno crescere nello studio del Pieno Messaggio trasmessoci dal Redentore, assimilando le sue Parole perfette ed infallibili, portatrici del suo Spirito Santo e della sua Vita, e contribuire, insieme a tutti gli altri cristiani biblici rigenerati, al trionfo di Gesù Cristo, Verità di Dio, sui dogmi bugiardi dell’uomo.

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