Alla globalizzazione omologante c'è un'alternativa che verte sul senso di comunità e prende come modello teorico ed esistenziale quello dell'arcipelago. Gli spazi andranno reinventati consci che il plurale è la strada verso il futuro /
The alternative to blanket globalisation is a sense of community and takes the archipelago as its theoretical and existential model. Spaces will have to be reinvented, knowing that pluralism is the way to the future
i fronte all'omogeneità, alla globalizzazione e alle città che si assomigliano tutte, si creano dei margini, degli spazi di sperimentazione. In questi luoghi tutto si può recuperare, in quanto essi eludono i meccanismi imperiali del centralismo. Là, ciò che non ha un posto nel centro può esistere e le realtà si svelano con il sovrappiù di potenza e di visibilità che non sarebbe loro concesso ai vertici del mondo. Sono anche gli spazi in cui gli attributi del centro – culturali, architettonici, storici – possono arrivare all'evidenza, perché non sono nell'evidenza della