bbene sì, è triste constatare come oggi i saperi pratici che avevano plasmato i territori stanno sparendo. È deprimente. Le orgogliose architetture delle città non hanno più modo di perpetuare i piaceri dei materiali, degli spazi, dei paesaggi. L'abdicazione da questo ruolo viene accettata con la scusa che viviamo in un mondo avido, irrefrenabile e senza pietà. Allora gli architetti che oppongono resistenza si affannano a creare emozioni ormai dimenticate, a riaprire la porta a un futuro ormai. Del passato finiremo per non lasciare tracce, e cancelleremo tutte quelle che ci pesano. A dimenticare la nostra storia, a cancellare il nostro passato con il pretesto che sia sorpassato, ci chiamano le del XX secolo, sicure di sé, vincitrici, che oggi sono anch'esse in purgatorio. Allora, nonostante tutto, rispettiamole con benevolenza e ispiriamoci di tanto in tanto al loro ottimismo Separiamo con costanza il grano dalle erbacce.
Perdita delle memorie / Lost memories
Oct 24, 2022
3 minutes
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