l progetto , lanciato da Saint Laurent nel 2018, rappresenta un inno senza censure alla totale libertà di espressione personale. Sotto la lente della creatività, arte e moda danno forza ai concetti di “diversità, individualità e fiducia in se stessi”, parole e valori chiave della francese. Per , fotografi, artisti e registi selezionati da Anthony Vaccarello, direttore creativo di Saint Laurent, hanno avuto vanta già collaborazioni con Daido Moriyama, Vanessa Beecroft, Bret Easton Ellis, Gaspar Noé e Abel Ferrara, oltre a un capitolo curato da Wong Kar Wai a Hong Kong e diretto da Wing Shya. La settima edizione ha riunito sei fotografi dell'agenzia Magnum per la realizzazione di altrettante esposizioni simultanee che si sono tenute dal 9 al 12 giugno a Parigi, Londra, New York, Seoul, Shanghai e Tokyo. La scelta di ogni fotografo è motivata da un profondo legame con la rispettiva città. Si spazia dai colori accesi e dalle audaci geometrie di Los Angeles nelle immagini di Alex Webb in mostra a New York, fino alla serie fotografica So di Olivia Arthur che esplora il rapporto umano con il nostro corpo, esposte a Londra. A Parigi, Harry Gruyaert ha proposti gli scatti nati da una profonda fascinazione per l'ambiente degli aeroporti insieme alle immagini dal suo libro , mentre a Seoul Daesung Lee ha catturato l'esperienza del , soffermandosi su una natura immaginaria, che esiste solo nei nostri sensi. Sempre la natura è stata al centro della mostra di Birdhead, duo formato da Song Tao e Ji Weiyu a Shanghai, ispirata al rapporto armonico e simbiotico tra specie. A Tokyo, Takashi Homma ha esposto immagini, realizzate con la tecnica della camera obscura, che parlano della megalopoli con un sulla relazione tra città e moda.
Self 07, sei mostre per riflettere sulla società
Jul 25, 2022
2 minutes
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