Serve la cultura per uscire dal disorientamento
In times of disorientation we need culture
dell’era che viviamo. Un tempo di disorientamento. Per questo occorre tornare ai valori fondanti della nostra identità, che ci distinguono dagli altri popoli: creatività, cultura, passione”. Lorenzo Sassoli de Bianchi è un uomo dalle molte vite, nel senso che ha ne vissute più in una. Nobile bolognese nato a Parigi, erede della dinastia che inventò il (“mio padre investì in comunicazione prima che sulle botti”), è stato fotografo da bambino, neurologo e critico d’arte da giovane (“il mio mentore fu Carlo Ludovico Ragghianti”), imprenditore nella prima maturità (“ho fondato la Valsoia nel 1990. Oggi fatturiamo 115 milioni, ma non è stato facile convincere la grande distribuzione a vendere latte di soia”), amministratore di musei pubblici da adulto (“nel 1995 mi chiamò il sindaco di Bologna a presiedere quello che oggi si chiama MAMbo”). E se dal 2007 presiede l’UPA, associazione che raccoglie gli investitori in pubblicità, non ha mai smesso di fare maratone (“ormai sono anziano, corro solo 10 km tre volte alla settimana”) e di scrivere. , il suo
You’re reading a preview, subscribe to read more.
Start your free 30 days