La casa che cambia
The changing house
Offering fertile ground for experimentation, private houses are a barometer of architectural evolution. The American art historian divides them into four categories and analyses recent design examples
Le abitazioni private continuano a rappresentare un terreno fertile per la sperimentazione in architettura. Dato che sono più piccole e meno costose della maggior parte degli edifici pubblici, e di solito prevedono accordi con uno o due committenti, anziché con comitati aziendali o governativi, permettono alle nuove idee di prendere forma rapidamente. La casa può quindi essere considerata un barometro del cambiamento. Anche se è difficile generalizzare su un argomento così ampio, l’analisi di alcuni progetti recenti può aiutarci a cogliere questa evoluzione. Possiamo classificarli in quattro categorie: ecologia, allargamento degli orizzonti, flessibilità e variazioni moderne.
Ecologia
Negli ultimi anni, un interessante sviluppo nella progettazione della casa è rappresentato dalla progressiva e quasi sistematica integrazione dei temi ecologici (o legati al consumo energetico). Oggi, più che in epoca modernista, le strategie che incoraggiano la ventilazione naturale e impiegano l’orientamento o la massa termica di una costruzione per renderla più confortevole sono utilizzate di frequente. Nei secoli, la scelta comune era sempre evitare l’assorbimento dei raggi solari nelle zone calde o usare la pietra e, più di recente, il cemento per assicurarsi la ritenzione del calore (o il fresco in estate). Finestre e altre aperture sfruttano la ventilazione naturale. Naturalmente, molte abitazioni contemporanee si spingono più in là sulla strada del risparmio energetico, usando sistemi geotermici, celle fotovoltaiche o vetri a bassa emissione. Le strategie
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