Measuring the environmental impact of a building over its entire life cycle is an essential yet also complex operation, now simplified by a tool for prior verification: the Life Cycle Assessment

I temi della sostenibilità appartengono ormai al linguaggio comune dell’edilizia. Classi energetiche, certificazioni e ricerca di materiali green sono parte integrante delle richieste anche della committenza generica.

L’impatto degli indicatori di sostenibilità sul valore di mercato finale dell’edificio è, però, difficile da quantificare: i fattori tradizionali quali le caratteristiche generali del fabbricato, il suo stato di conservazione e, soprattutto, la sua collocazione all’interno del tessuto urbano e delle reti di trasporto svolgono un ruolo ancora fondamentale nel determinare il prezzo nelle compravendite, relegando le prestazioni energetiche dell’immobile alla sola definizione puntuale del valore finale. Nel caso di committenze professionali e strutturate, come quelle dei grandi edifici direzionali o residenziali sviluppati in altezza, il tema della sostenibilità viene invece affrontato con un approccio molto più ampio e maturo attraverso l’Analisi del ciclo di vita (corrispettivo italiano di Life Cycle Assessment) come evidenziato da alcune delle relazioni presentate nel corso della decima edizione del convegno “Tall Buildings” svoltosi il 7 luglio alla Triennale di Milano – patrocinato dall’Università IUAV di Venezia e dal Politecnico