Pausa caffè
Coffee break
Conversation with Irene Tinagli on cities and their development. And, also, on the Italian territory, a generator of beauty and wealth that is widely admired
Possiamo cambiare la vita urbana del futuro
“Mio nonno aveva un orto e mi diceva sempre che la terra ti deve vedere in faccia tutti i giorni, non si può coltivare niente a tempo perso. Fare il ricercatore per me è come fare il contadino, si fa tutti i giorni con dedizione assoluta. Davanti agli impegni generati dalla politica non era facile portare avanti la ricerca. Così ho deciso di dedicarmi interamente alla cosa più importante per me, servire il mio Paese e contribuire alla trasformazione della società in un’ottica d’inclusione, solidarietà e sostenibilità. Dinamiche che hanno al centro le città e il loro sviluppo, ma anche il territorio italiano, che resta uno dei più importanti capitali che abbiamo: un generatore di bellezza e ricchezza che tutto il mondo ammira”.
Da quando ha iniziato la sua avventura parlamentare, Irene Tinagli ha deciso di lasciare l’insegnamento all’Università Carlos III di Madrid per dedicarsi soltanto alla politica, un impegno recentemente onorato dai risultati delle elezioni europee, nelle quali è risultata, con 106.000 preferenze, la donna più votata del Nord Italia.
Un vero peccato, in qualche modo, perché la sua resta l’anima di un’economista urbana che dopo la laurea in Bocconi è ammessa al dottorato alla Carnegie Mellon University, dove lavora sulla creatività e sui sistemi d’innovazione locale con Richard
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