MILANO+PARIS+NEW YORK+LONDON COLLEZIONI DONNA P/E 2021
“Il mondo è cambiato e noi siamo cambiati”. Le parole di Donatella Versace sono l’ultima delle tante dichiarazioni che i designer hanno rilasciato dallo scoppio della pandemia. Oltre alla conclamata crisi dell’industria, a lettere e manifesti con le migliori intenzioni di cambiare rotta e produrre meno ma meglio, ogni designer, con rappresenta la parte più privata, quella che riscopre anche un certo gusto a trattenersi dentro le mura domestiche, a vestirsi comodi, senza costrizioni, scegliendo linee morbide e ariose. Il grido si alza unanime da tutte le passerelle: Quando ce l’hanno tolta ne abbiamo capito il valore e, una volta usciti, ce la siamo ripresa con le unghie e con i denti, temendo di perderla nuovamente. In questo senso la reazione può essere quella di bardarsi, affidandosi a sovrapposizioni, cercando protezione dagli attacchi esterni oppure di fare mix & match selvaggi o, ancora, di vestirsi a festa ma non rigorosi, piuttosto come se si andasse ad un matrimonio di campagna. Si tratta senza dubbio di una visione : celebrare la libertà, ritrovarsi a fare pace con il proprio Io, desiderare cortesia e dolcezza, perdersi nelle storie di un tempo che fu, portandole anche un po’ addosso. E allora, tra increspature, pizzi e fiori, in questa visione c’è da far rientrare anche la speranza per un domani un poco più gentile e luminoso, non solo in passerella.
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