COLLEZIONI DONNA A/I 2019.20

ondra è elevazione. Sollevamento. Movimento ascendente. Si lancia in un cammino spirituale ed etico verso l’alto. Tende al cielo. Si spinge verso il futuro.È verticale. Cerca la , l’. Scardina i codici delle vecchie stagioni, li spoglia di tutti gli orpelli. Abbandona il superfluo. Si fa . L’ è il protagonista dell’inverno. È il tramite per elevare la materia, privo di decorazioni, lontano da ogni eccesso. È , , votato al e alla . Concilia il silenzio e la meditazione. Invita ad assumere un atteggiamento contemplativo.L’abito è la cattedrale del colore per Jasper Conran, che compone una collezione dal titolo evocativo,‘The dress’. La passerella diviene il luogo consacrato dove l’abito prende vita e si mostra: casto, dalle scollature misurate o a , lineare, geometrico. Intriso di grazia e misura. La moda è prodigio di per Pringle of Scotland. L’amore per la materia prima, per le lane e i filati viene tessuto in morbide superfici dai toni lattei, nivei. La purezza prende forma grazie ad indumenti avvolgenti, comodi, confortevoli, dalla consistenza genuina. L’inverno di Chalayan è pitagorico, . È in bianco e nero, con e cappotti con . Roland Mouret plasma , familiari, senza genere, senza taglie prestabilite. Victoria Beckham propone , con , dalle nuance grigie dei cieli britannici. La moda sulle passerelle di Londra si eleva ad un empireo candido, è platonica e sognante. Vibra. Ondeggia. Evapora. Mary Katrantzou veste fanciulle d’. Sono figlie d’aria, volatili e impalpabili. Portano addosso i colori dell’etere, le scaglie del cielo. Le ragazze di JW Anderson camminano tra le nuvole, illuminate da una luce benevola. Indossano abiti gonfi, eterei, vaporosi. Portano leggere intorno alle spalle e ai polsi. Sono donne, bambine senza tempo, sospese tra la terra e il cielo. Sono apparizioni celesti le creature di Roksanda, avvolte da organze sottili, dalle sfumature dolci, tenui, vaniglia, lattemiele, ambra. Sono visioni angeliche, senza peso, interialeconsistenti e lievi. Ondeggiano le vesti insieme ai passi. Sono evanescenti, eteree. L’abito diviene un miraggio. Un oasi in cui rifugiarsi. I corpi si coprono, si proteggono dai venti. I si fanno . Simone Rocha forgia cappotti dalle , virtuose, dalle , con , , , , con e grandi . La passerella di Londra si fa poi concettuale, lascia spazio al mondo delle idee. Vivienne Westwood la utilizza per diffondere il suo appello, scuotere coscienze riguardo il . Sulle stoffe scrive: “More democracy”,“We sold our soul for consumption”,“Evolution?”. Il défilé diviene crocevia di riflessioni. La collezione di House of Holland miscela ed occidentali, sprigiona la convinzione che non si possono costruire muri intorno alle idee. Quella di Christopher Kane abbatte ogni tabù. Si illumina di , e . Esibisce la come trend della stagione, lo innalza a ma nobile.