
Come dovevano apparire davvero le piramidi quando sono state costruite?

Nel cuore del deserto egiziano, si ergono maestose delle imponenti sentinelle di un’antica civiltà che ancora oggi sfidano il tempo con la loro grandezza e il loro mistero. Le piramidi d’Egitto, colossali strutture funerarie costruite dai faraoni, sono indiscutibilmente le opere architettoniche più affascinanti ed enigmatiche della storia umana. Sono talmente tanti i misteri celati tra le loro gigantesche mura che non sono bastati 4500 anni di scorrere incessante del tempo, di ricerche e di studi per dare una risposta a tutti i loro impenetrabili quesiti.
Tra le tante domande e curiosità, viene spontaneo chiedersi come dovevano apparire davvero le piramidi quando sono state erette. Per cercare di rispondere, il team di Freedom si è recato a pochi chilometri dal Cairo per visitare ancora una volta quelle che vengono da millenni ritenute le tre costruzioni più famose mai costruite dall’uomo. Parliamo delle immense piramidi di Giza, che si stagliano imponenti vicino all’enigmatica Sfinge.
LE PIRAMIDI DI GIZA
Le piramidi di Giza sono state costruite a partire dal 2560 a.C. nell’area che costituiva la necropoli degli antichi faraoni. Prima di allora i sovrani egizi venivano deposti in sepolcri monumentali dalle forme squadrate chiamati “mastaba”. Fu solo nel XXVII secolo a.C. che, attraverso l’evolversi di questa tipologia architettonica, si arrivò alla forma della cosiddetta