



Al ritorno dal bellissimo viaggio in terra francese raccontato nel numero di giugno, il navigatore ci ha fatto salire fino al Colle della Maddalena per immettersi nella incantevole Valle Stura di Demonte, antico e moderno transito naturale per commerci e persone, che dai duemila metri di quota del valico discende fino a lambire la città di Cuneo. Importante centro di passaggio tra il Piemonte e la Francia, teatro del traffico di mercanti, pellegrini ed eserciti, presidio militare di una certa importanza (come l’ottocentesco Forte Albertino di Vinadio, considerato uno dei più significativi esempi di architettura militare dell’intero arco alpino), il territorio è segnato dal fiume Stura, che dal Lago della Maddalena corre impetuoso separando le Alpi Marittime dalle Alpi Cozie. Dal punto di vista morfologico la Valle Stura si differenzia tra i due versanti: il destro orografico, esposto a mezzanotte, l’ubac in lingua d’oc, ha pendii ricoperti da fitte a mezzogiorno, è il regno del pino silvestre e delle erbe aromatiche che si adattano a un terreno più asciutto. Non meno meritevole, ai nostri occhi di viaggiatori in camper, la presenza di diverse e ottime situazioni di sosta.