
Vi è mai capitato di chiamare il vostro micio in certe occasioni e lui ha risposto, mentre in altre vi ha completamente ignorato? Il micio riconosce il suo nome? I gatti possono chiaramente distinguere il suono della voce dei loro proprietari da quella di un estraneo, ma a volte scelgono di ignorarla e sembra che questo comportamento abbia radici nella sua storia evolutiva.
L’EVOLUZIONE DEL LEGAME UOMO-GATTO
Infatti, quest’ultimo si è decisamente evoluto per essere naturalmente più sensibile agli umani, mentre il gatto si è auto-addomesticato o, perlomeno, l’umano ha permesso che si addomesticasse senza badare a formare un legame specifico con la specie. Gli esseri umani hanno allevato e addestrato i cani per migliaia di anni, mentre i gatti hanno iniziato a vivere in prossimità dell’uomo durante la nascita dell’agricoltura, Non a caso quando cerchiamo di approcciare un gatto potremmo non trovarlo d’accordo e, molto spesso, pronunciamo questa tipica frase . I gatti, comunque, sono capaci di formare una stretta relazione con l’umano di riferimento, un rapporto profondo e intimo, semplicemente diverso da quello che si forma con il cane, ed è curioso notare che le relazioni uomo-gatto sono molto simili alle relazioni uomo-uomo, nelle quali i felini assumono persino il ruolo di “bambino peloso” in molte famiglie. L’umano medio tende a utilizzare inconsciamente il cibo come segno di affetto e il modo in cui i gatti e gli umani si relazionano con quest’ultimo sono simili alle interazioni osservate tra genitori e bambini. . Il pasto è un’occasione d’incontro e non soddisfa solo un bisogno primario, ma risponde anche al bisogno di cura e affetto creando delle emozioni associate che continueranno avere delle forti valenze psicologiche per tutta l’esistenza.