

Quando si parla di vulcani in Italia, viene spontaneo pensare a quelli più famosi e imponenti: dal Vesuvio all’Etna, passando per lo Stromboli, Vulcano e i Campi Flegrei. Questi giganti hanno fatto parlare di loro nel corso dei millenni, per via delle potenti eruzioni che hanno scatenato e che hanno lasciato traccia nella memoria e nei testi antichi. Eruzioni che in alcuni casi hanno causato migliaia di morti, come è successo con il Vesuvio durante l’eruzione del 79 d.C. che cancellò Pompei ed Ercolano.
Oggi questi vulcani sono conosciuti, studiati e di loro e del potenziale pericolo che rappresentano si sa davvero tanto. Eppure non molti sono a conoscenza del fatto che queste montagne di fuoco, capaci di svettare verso il cielo dominando intere regioni, hanno un fratello oscuro, silenzioso e invisibile che giace nelle profondità del Mar Tirreno, a migliaia di metri di profondità. È il Marsili, il vulcano sommerso più grande d’Europa e del Mediterraneo, localizzato a metà strada tra Palermo e Napoli, subito a nord delle isole Eolie.
Nelle profondità del Mar Tirreno, a migliaia di metri di profondità, giace il Marsili, il vulcano sommerso più grande d’Europa e di tutto il Mediterraneo.
DIMENSIONI SPAVENTOSE
Il Marsili è un vero mostro in fatto