
Le mura veneziane rappresentano un gioiello dell’architettura cinquecentesca tanto da meritarsi il riconoscimento di patrimonio dell’umanità
Bergamo è sicuramente una di quelle città capaci di rapirti l’anima e al contempo affascinarti con le sue meraviglie, dalle più evidenti a quelle più nascoste ma mai del tutto celate agli occhi di chi sa apprezzare il bello. Tra le delizie che impreziosiscono in particolar modo la parte alta della città, una menzione doverosa spetta senza timore di smentita alle mura veneziane. Con una lunghezza di ben 6,2 chilometri, rappresentano un gioiello dell’architettura cinquecentesca tanto da meritarsi, nel luglio 2017, il riconoscimento come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco.
Nonostante l’iniziale malcontento della popolazione orobica dell’epoca, la Repubblica di Venezia (che dal 1428 comprendeva nei suoi domini la stessa Bergamo) decise di ricostruire la città vecchia proteggendola con una cinta muraria intervallata da