
Sacro e profano si scontrano in una terra dove passato, presente e futuro si intrecciano in un connubio perfetto
Ilviaggio affascinante nella terra d’Abruzzo porta a vivere emozioni autentiche e forti, come la gente che la popola; chi sa ascoltare, sentirà storie e leggende uniche. Tantissimi i luoghi di culto, ricchissimi di simboli millenari e di testimoni illustri. Sacro e profano si scontrano in una terra dove passato, presente e futuro si intrecciano in un connubio perfetto. Ecco un piccolo estratto dal mio ultimo libro Abruzzo esoterico e occulto.
IL PRIMO MIRACOLO EUCARISTICO
La Chiesa di San Francesco d’Assisi è uno dei luoghi più mistici del territorio. Sorge appena fuori il rione Borgo, ed è stata edificata nel 1258, su una precedente chiesa del VII secolo dedicata ai Santi Legonziano e Domiziano.



Nell’VIII secolo dopo Cristo, mentre un monaco brasiliano dell’ordine di San Basilio stava celebrando l’Eucarestia, fu assalito da dubbi e incertezze sulla reale presenza di Cristo nell’ostia e nel vino. In quell’istante, nella Chie-sa di San Legonziano (oggi Chiesa di san Francesco), avvenne qualcosa di stupefacente: l’ostia divenne carne e il vino sangue, cinque grumi identici per forma e dimensioni. Avvenne il primo miracolo eucaristico, che da allora viene conservato nella chiesa, in un ostensorio e in un calice d’argento. È stato studiato e sottoposto a test scientifici fin dal 1970, dal professor Edoardo Linoli, docente in Anatomia e Istologia Patologica e in Chimica e Microscopia Clinica all’Università di Siena. Gli studi hanno confermato la carne come tessuto umano del miocardio e il sangue appartenente al gruppo AB, lo stesso della Sacra Sindone. Nessuna sezione