
NUMERI ALLA MANO, le prospettive della scena asiatica delle startup sembrano volgere al meglio: secondo il recente report State of venture di CB Insights, nel 2021 l’Asia ha sorpassato per la prima volta gli Stati Uniti nel numero di accordi conclusi, diventando la regione principale con una quota del 36% sul totale mondo, e ha aumentato la propria incidenza soprattutto in area fintech e retailtech. Il 2021 ha registrato anche un aumento record degli investimenti nel Far East, in crescita dell’89% rispetto all’anno precedente, ovviamente guidati da Cina e India, i due mercati di maggiore dimensione.
In una scena dominata da colossi, si sta facendo spazio anche un nuovo attore, dinamico, internazionale e, soprattutto, ricco di capitali. L’ecosistema startup di Hong Kong è relativamente giovane, sia negli anni di vita che nell’età media dei suoi attori, e ha registrato un boom negli ultimi anni inserendosi con un ruolo primario in un’economia locale tradizionalmente governata da finanza, retail e real estate. Dieci o quindici anni fa non esisteva uno scenario imprenditoriale focalizzato