
«Sono felice, estremamente felice, follemente felice… Sono io, il mio mondo. E allo stesso tempo è qualcosa che va al di là della mia storia e la proietta nel futuro». Jean Paul Gaultier, enfant terrible della moda francese, che il prossimo aprile festeggerà il suo 70esimo compleanno, è emozionato, seduto nella grande sala dell’headquarter-atelier parigino di rue Saint Martin, che per tanti anni lo ha visto lavorare alla creazione del suo universo. Ora, che si è ritirato dalle scene dedicandosi a progetti collaterali tra tv, cinema, teatro e musical, è qui per celebrare Glenn Martens. Il designer belga, classe 1983 e anima del marchio Y/project, è stato chiamato a disegnare la couture S/S 2022, seguendo il percorso iniziato la scorsa stagione con Chitose Abe di Sacai. E che continuerà in futuro creando una factory creativa chiamata a rileggere i codici dello stilista francese. «Mi sembra di aver fatto un lifting», scherza Gaultier. «Ho amato questa collezione, il modo in cui ha raccontato le mie donne e il mio universo. L’approccio moderno alle tecniche e al savoir-faire dell’alta moda. Il risultato è davvero oltre quello che potessi immaginare». In pedana 36 creazioni flamboyant. Tenendo a