DAGLI ETRUSCHI AL PETRARCA

Il territorio posto alla confluenza della Valdarno, Valdichiana e del Casentino è un’area abitata sin dai remoti tempi etruschi essendo strategica zona di transito verso gli Appennini; qui, sulla sommità del colle di San Donato, dove sono state rinvenute tracce di una primitiva cinta muraria, sorse l’antico abitato di Aritim, l’attuale Arezzo. La città fu una delle maggiori lucumonie (distretti autonomi che facevano parte della Lega Confederata etrusca) e, al sorgere della potenza di Roma, insieme con le alleate Volterra e Perugia, tentò di arginarne le tendenze espansionistiche, perdendo però la battaglia a Roselle, presso Grosseto, nel 295 a.C.; pertanto nel III secolo a.C., Arezzo fu conquistata dai Romani che ne modificarono il nome nel latino Arretium.
Città raccolta, a torto oscurata dalla fama di Firenze, Siena e Pisa, Arezzo ha concentrato in un gradevole centro storico le atmosfere, l’accoglienza, l’arte e la gastronomia senza l’affollamento delle sorelle toscane. Quando si passano le
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